Pacche sulle spalle, abbracci sinceri, da una parte i ringraziamenti per l’accoglienza e le scuse per non poter accettare appieno l’ospitalità, dall’altra gli auguri per una vita migliore, con l’auspicio, chissà, di tornare nel proprio paese non più in guerra. Così si sono salutati I richiedenti asilo politico che, arrivati nel pomeriggio di venerdì scorso, avevano deciso di trascorrere la notte a Villa San Giuseppe, e i ragazzi della Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2. E poco prima era venuto a sincerarsi della situazione anche il rappresentante della Prefettura, che il giorno prima aveva promesso ai profughi che l’indomani sarebbero potuti andar via da Bisceglie senza alcun problema. “It’s a promise”, “è una promessa”, aveva detto durante la mediazione ai migranti, stringendo loro la mano, per scongiurare il loro fortissimo terrore di restare “imprigionati” a Villa San Giuseppe.
Così, dopo i saluti, i dieci migranti che avevano trascorso la notte a Bisceglie sono andati via, alla volta di Milano, la mattina del giorno seguente al loro arrivo (intorno alle 10.30), con l’obiettivo di raggiungere quanto prima Germania o Olanda. Esattamente come i loro compagni, una trentina tra uomini, donne e bambini, che neanche 24 ore prima, appena arrivati nell’ex struttura sanitaria facente capo alla Cdp, avevano deciso di non restare e di prendere il primo treno utile per raggiungere il capoluogo lombardo (leggi qui).
Nel gruppo partito sabato mattina, anche la neonata che, in preda alla febbre altra, la sera prima era stata ricoverata in ospedale insieme alla giovane madre. Le sue condizioni, alla partenza, erano migliorate e non destavano preoccupazioni.
Villa San Giuseppe, attrezzata a tempo di record dalla Comunità Oasi 2 per ospitare 40 migranti siriani e palestinesi (20 adulti e altrettanti minorenni), in meno di un giorno resta così vuota. Diversa invece la situazione all’ex casa di riposo “Sarnelli”, in Largo Purgatorio, vicino le torri normanne, ove sono ospitati ancora una settantina di richiedenti asilo politico arrivati il pomeriggio del 4 agosto.