Quanto siamo condizionati dalla nostra storia familiare con i soldi? È colpa delle donne se sono più povere degli uomini? Quanto ci pagano è davvero la misura del nostro valore? Queste sono solo alcune delle domande poste in Quali soldi fanno la felicità? – Perché le donne non sono pagate abbastanza e altre domande audaci di Annalisa Monfreda, edito Feltrinelli. Un saggio “di contro-educazione finanziaria” presentato alle Vecchie Segherie Mastrototaro, in dialogo con Maria Rita Gentile, presidente della sezione biscegliese della Fidapa, che ha co-organizzato questo primo appuntamento di un calendario di giugno in libreria che si prospetta fittissimo (LEGGI QUI).
La giornalista Monfreda, già direttrice di importanti magazine come Top Girl, Cosmopolitan e, fino alla fine del 2021, Donna Moderna, è anche co-fondatrice del podcast Rame, in cui centinaia di persone si sono avvicendate raccontando la loro storia finanziaria più intima. Si scopre così che sono in molti a provare vergognare o sensi di colpa per le scelte che hanno preso – o non preso – nell’ambito della gestione dei propri soldi. Ed è anche da queste riflessioni che prende spunto un saggio che si basa sulla convinzione che è possibile cambiare la nostra relazione con il denaro, mettendolo finalmente al centro della conversazione.
La maggior parte di noi abdica alla conoscenza dell’economia, esattamente come si fa per tutte le altre scienze che si è scelto di non studiare: la fisica, la chimica, la medicina. C’è quindi chi se ne occupa per noi e di cui tocca fidarsi. L’economia, però, non è una scienza, ci suggerisce Monfreda, ma più una parente della filosofia, ovvero un insieme di principi, idee e convinzioni sui quali basiamo i nostri comportamenti.
Riprese e montaggio di Angelo Ruggieri.