L’Arcivescovo della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Leonardo D’Ascenzo, ha inviato una lettera all’Aido di Bisceglie in occasione della XXIII Giornata Nazionale per la Donazione e il Trapianto di Organi e Tessuti.
“Dobbiamo riconoscere semplicemente che nessuno è all’origine di se stesso”, scrive Mons. D’Ascenzo, “Nessuno mai ha chiesto di nascere. La vita è un dono-ricevuto originato dall’atto di amore di qualcuno, o di Qualcuno, questa è la sua verità. E allora non possiamo non vivere la vita come dono, questa volta da ri-donare nell’attenzione all’altro, nel prenderci cura soprattutto del più debole, fragile, malato, di chi domanda la nostra vicinanza, il nostro affetto, il nostro tempo, i nostri beni materiali e, infine, i nostri organi”.
“Quando doniamo noi stessi, esprimiamo e concretizziamo la verità che ci caratterizza come esseri umani. Nella misura in cui viviamo come un dono da “spendere” per gli altri, realizziamo noi stessi e sperimentiamo pienezza e gioia profonda“, sottolinea l’Arcivescovo, “In questo momento di emergenza stiamo sperimentando ancor più l’importanza di essere un’unica grande famiglia, capaci di creare reti di solidarietà, che approdano fino al dono totale di sé, sull’esempio di Colui che per primo ha dato la vita per noi”.
“Papa Francesco nel discorso del 13 aprile 2019 incoraggiava ad inquadrare la donazione come un ‘guardare e andare oltre se stessi’. È così che dobbiamo vivere questa offerta, come offerta al Signore, che si identifica nei piccoli, in coloro che soffrono. Esprimo gratitudine all’Aido“, conclude D’Ascenzo, “impegnata nella campagna di sensibilizzazione in vista della 23ma edizione della Giornata Nazionale Nazionale per la Donazione e il Trapianto di Organi e Tessuti e auspico che tanti, stimolati dal vostro servizio, possano vivere quella solidarietà che è capace di andare persino oltre la morte”.