Brusca frenata per il progetto di realizzazione della nuova Area mercatale in via San Martino. Alcuni proprietari dei suoli della zona hanno vinto un ricorso al Tar contro l’occupazione d’urgenza di alcuni immobili per la realizzazione del progetto da parte del Comune di Bisceglie.
Secondo quanto ricostruito dalla magistratura, la società ricorrente Residence dolce casa srl, aveva stipulato con il Comune di Bisceglie, nel 2009, un protocollo di intesa per la cessione delle aree di sua proprietà per la realizzazione degli interventi del “Pruacs Lungo la ferrovia”. La società privata aveva ricevuto dal comune come contropartita “la cessione di volumetria pari a 1,25 mc/mq ai fini della realizzazione degli interventi di edilizia residenziale convenzionata previsti nello stesso programma”. In questo protocollo di intesa era anche specificato come l’ente pubblico comunale avrebbe “dovuto stipulare con la Regione Puglia un accordo di programma con valore di variante allo strumento urbanistico e contestuale dichiarazione di pubblica utilità delle aree coinvolte nell’opera pubblica”, solo dopo questo passaggio il Comune di Bisceglie “avrebbe dovuto stipulare con la ricorrente apposita convenzione per dare esecuzione al protocollo d’intesa del 2009”. L’accordo di programma con la Regione è stato stipulato nel 2012 ma, dal testo della sentenza del Tar, si apprende che il Comune ha notificato la procedura di acquisizione delle aree alla ditta interessata nel 2017, “quando, ormai era scaduta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, e senza che mai fosse stata stipulata la convenzione prevista dal protocollo di intesa”.
Il Tar ha quindi accolto il ricorso della ditta privata bloccando l’occupazione d’urgenza delle aree interessate alla realizzazione dell’area mercatale di via San martino. Ora bisognerà capire se il Comune di Bisceglie riadeguerà il progetto ridimensionandolo alle sole aree a disposizione o se bisognerà rivedere di nuovo tutto da zero.