Il circolo provinciale Bat della Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) partecipa attivamente alla campagna nazionale “Aborto farmacologico. Una conquista da difendere” con lo scopo di tutelare il diritto di autodeterminazione della donna in un periodo in cui questo viene messo a rischio dalla disinformazione ad opera delle associazioni antiabortiste. La campagna nazionale UAAR, partita il 15 febbraio 2021 a Roma, arriva così anche nelle città di Bisceglie, Barletta, Andria e Trani.
“Abbiamo e stiamo diffondendo manifesti per le città, per far sì che il nostro messaggio arrivi a più persone possibili e per aiutare a debellare gli ostacoli che si vengono a creare ogniqualvolta si voglia intraprendere la decisione di interrompere volontariamente una gravidanza”, spiegano i promotori della campagna sul territorio provinciale.” Partecipiamo, come circolo Uaar BAT, con l’auspicio di contribuire a sostenere e tutelare la libera scelta, come espresso nella legge 194”.
“Alcune di queste organizzazioni hanno infatti diffuso, nei mesi scorsi, alcuni manifesti in cui hanno condannato la scelta della IGV, in alcuni casi arrivando a paragonare l’interruzione volontaria di gravidanza all’olocausto; così facendo, hanno (seppur in modo implicito) accusato le donne che esercitano il loro diritto di scelta di essere delle assassine”, scrive nel comunicato stampa Lucia Funari, Vice Coordinatore Circolo UAAR-Bat. “Contrariamente a quanto diffuso da codeste associazioni, la testimonial della campagna nazionale, Alice Merlo, racconta coraggiosamente la sua interruzione di gravidanza descrivendola come un’esperienza non drammatica in quanto, grazie all’assunzione della pillola Ru486, non si è reso necessario alcun intervento chirurgico e, parimenti, nessun ricovero ospedaliero. Si tratta, pertanto, di una conquista da difendere e da tutelare dagli attacchi di quelle associazioni che vogliono vietarne l’utilizzo, spinte da ideologie che non tengono conto del diritto di scelta e di autodeterminazione delle donne”.