“In questo periodo di quarantena, il dover condividere spazi e tempi rende più evidenti i silenzi e i problemi di comunicazione all’interno di una coppia e di una famiglia. ‘Segreti e affetti non detti’ sono virus più letali del Covid-19. Per troppe donne la casa, in questa pandemia, rappresenta il covo del terrore, dove il maltrattante tiene sotto scacco la vittima, costretta a subire maggior controllo e violenza“, questo il messaggio della dott.ssa Consiglia Altieri, psicologa, tra i responsabili dell’Associazione Antiviolenza Sarah di Bisceglie.
“Oggi, 1° maggio, festa del lavoro, il mio pensiero è rivolto non solo all’isolamento e alla convivenza forzata delle donne, ma all’instabilità socio-economica che colpisce soprattutto le donne privandole del lavoro e della dignità e, soprattutto, della possibilità di un cambiamento che porta nella direzione dell’autonomia e dell’individualità”.
Dall’associazione ricordano anche il numero rosa, 3394875118, sempre attivo H24 per quelle donne che stanno subendo violenza e che necessitano di un ausilio immediato.