L’8 marzo ricorre la giornata dedicata alle donne. L’associazione di promozione sociale “Sarah Onlus”, vicina e a sostegno delle vittime della violenza di genere, promuove e organizza un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta ai giovani, una serie di incontri nelle scuole per confrontarsi e dialogare con i ragazzi, spiegando loro che cosa è la cultura della violenza ed aiutarli ad individuare i segnali di una violenza che si sta consumando.
Giovedì, dalle ore 10 alle ore 12, si terrà il primo incontro all’istituto d’istruzione superiore “Sergio Cosmai” di Bisceglie e le classi coinvolte saranno le quarte e le quinte. “Partiamo dall’istituto Cosmai per poi proporci nelle altre scuole di Bisceglie e degli altri paesi limitrofi e l’obiettivo è quello di insegnare ai ragazzi, attraverso un dialogo come riconoscere i segnali di una violenza che si sta consumando, evidenziando i campanelli di allarme per i quali preoccuparsi e agire di conseguenza”, come ci spiega la presidente dell’associazione, l’avvocato Michela Lopolito.
Netta la posizione dell’associazione biscegliese sull’8 marzo. “E’ un giorno qualunque, lasciamo le mimose sugli alberi e fermiamoci tutti un attimo a riflettere. Non c’è nulla da festeggiare, basta con le serate goliardiche dell’orgoglio femminista in pizzeria che si concludono con strep tees maschili in un gioco a rovesciare i generi. Da un’analisi dei dati statistici e dalle storie che ci raccontano i media risulta evidente la discriminazione della donna nella società, in molti casi inoltre il passaggio dalla discriminazione alla violenza è breve, violenza che frequentemente trova sfogo in quello che dovrebbe essere il posto più sicuro: le mura domestiche. Pertanto dobbiamo essere pronti a denunciare qualsiasi atteggiamento violento nei confronti delle donne, per evitare che la violenza degeneri, violenza spesso vista come ultima possibilità per chi non riesce a sopportare il dolore del rifiuto e della separazione”.
E’ importante individuare eventuali segnali di pericolo nella vita quotidiana, nei rapporti interpersonali e nella rete per agire in tempo e tutelare le donne. Gli incontri nelle scuole si svolgeranno con la visione di slides, filmati che compaiono sul web e con una conversazione in cui si darà voce a questa problematica, purtroppo sempre attuale e all’ordine del giorno. Pochi giorni fa a Cisterna di Latina è avvenuto l’ennesimo caso di femminicidio, pertanto occorre continuare a combattere e a denunciare qualsiasi atteggiamento violento nei confronti delle donne.
La realtà associativa giova della collaborazione della vicepresidente, dottoressa Consiglia Altieri, psicologa e la dottoressa Ylenia Bevelacqua, medico e chirurgo plastico. “L’intento di questa iniziativa e della nostra associazione non è solo quello di combattere la violenza già in atto ma è quella di prevenire e per farlo è necessario trasmettere non solo alle ragazze ma anche ai ragazzi, che sono i futuri uomini, quali sono li atteggiamenti sbagliati che vanno assolutamente evitati per far sì che non si ripresenti una situazione di violenza”, aggiunge la presidente Lopolito.
L’associazione Sarah è sempre disponibile per raccogliere sul territorio denunce ed aiutare donne in difficoltà con un numero rosa attivo 24 ore su 24: 3394875118