Terminata la quattro giorni di Digithon 2016, la maratona delle idee digitali in cui sono state presentato le 99 startup finaliste. Tra Bisceglie, Trani e Barletta l’hackathon Digithon ha visto susseguirsi ospiti di calibro nazionale e internazionale, ciascuno dei quali ha apportato a questa edizione un apporto in termini di idee, suggerimenti, opinioni e proposte brillante e propositivo.

La quarta giornata ha avuto luogo, così come l’intera maratona di presentazione dei progetti, nelle Vecchie Segherie Mastrototaro. Intervistati da Raffaele Barberio (Key4Biz), hanno racontato la loro testimonianza professionale e personale Roberto Cingolani, direttore scientifico Istituto Italiano di Tecnologia, Vito Pertosa, founder Angelo Investments e Domenico Colucci, vincitore premio Europioneers 2015 con l’app Nextome.

A Bisceglie ha fatto tappa anche il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia intervistato da Giovanni Minoli: «Io non parlo di discontinuità – ha spiegato il numero uno degli industriali italiani –: io la metto in pratica. Non aspettiamo che il governo scriva da solo le regole, vogliamo scriverle assieme. Di Renzi mi piace la capacità decisionale, smettiamola, quando siamo all’estero, di parlare male del nostro Paese – conclude Boccia –: siamo pronti a far emergere le criticità, meno bravi a riconoscerci i meriti».

Interessante anche la conversazione che il direttore del Tg Norba Enzo Magistà ha intrattenuto sul tema “Industria 4.0: ricerca e innovazione tecnologica” con Eugenio Di Sciascio, rettore Politecnico di Bari, Antonio Uricchio, rettore Università degli Studi di Bari, e Gian Maria Palmieri, rettore Università del Molise.

Prima della premiazione finali delle startup, intervento del comico Alessio Giannone, alias Pinuccio, il quale ha, con la sua verve comica, spiegato cos’è il web e come noi italiani lo usiamo. Spesso male.

La premiazione finale è stata affidata a Francesco Boccia, presidente, ideatore e fervido organizzatore di Digithon, Domenico De Bartolomeo, presidente Confindustria Bari-Bat, e Francesco Casillo, Molino Casillo.

Premio Italo a “Liberbook”, start up che fornisce agli studenti universitari tramite apposita piattaforma web una impostazione predefinita per la propria tesi di laurea o di dottorato (montepremi in viaggi del valore di 1000 euro). Premio Tim assegnato a “DammiLaMano”, progetto che consente di accompagnare ed essere accompagnati dai propri cari in tempo reale su Google Maps tramite l’uso del proprio smartphone (premio: accesso al programma di accelerazione TIM #Wcap con un percorso della durata di 12 settimane che prevede lezioni e moduli di lab e di mentorship e un confronto one to one tra professionista e startup). L’edizione 2016 di Digithon è stata vinta da “AuLAB”, start-up che promuove laboratori di imprenditorialità per le scuole superiori sia in classe che online. Gli startuppers vincitori si aggiudicano diecimila euro per portare avanti il loro progetto.

Francesco Boccia, in conclusione, ha tenuto a rivolgere un invito ad aziende, istituzioni, mondo del lavoro: «Ascoltiamo le idee dei giovani, il futuro è nelle loro mani, ma se non siamo in grado di stare al passo coi tempi e di ascoltare le loro istanze, i loro progetti, resteremo fermi e non saremo mai un Paese in grado di avanzare».