Nato 82 anni fa a Bisceglie, cresciuto in terra biscegliese, ma poi emigrato in cerca di fortuna nella terra dell’opportunità, gli Stati Uniti d’America. E’ la sintesi della storia di Vincenzo Valente, raccontata nella sua autobiografia “La Famiglia Valente – An Autobiography” e distribuita da alcuni giorni in città. “Questo libro è dedicato ai miei figli, ai miei nipoti ed ai ‘Valente’ che verranno”, scrive nell’introduzione Vincenzo Valente, “E’ importante capire le origini, conoscere la cultura della famiglia per capire chi sei”.
Dai motivi del trasferimento negli Usa alla crescita professionale nella grande mela, dall’incontro con la donna della sua vita, Antonietta (a un mese dalla partenza per l’America), in occasione di un matrimonio della sorella di un suo amico, al servizio militare, dal matrimonio con l’amata Antonietta alla nascita dei quattro figli, passando per i successi calcistici (come l’inserimento nella Soccer Hall of Fame dello Stato di New York).
Tutto questo e tanto ancora della vita di Vincenzo Valente viene raccontato nella sua autobiografia scritta con grande trasporto emotivo, con dovizia di particolari, ma soprattutto con grande amore nei confronti della famiglia, della sua terra d’origine e di quella che lo ha accolto e reso uomo completo e appagato. Venti mini-capitoli corredati da fotografie, ricordi, riconoscimenti di un biscegliese-americano che ce l’ha fatta e che, pertanto, diventa simbolo di determinazione, caparbietà, tenacia. E di grande umanità.