Tra le realtà associative cittadine è la più anziana, ma il valore del messaggio che l’Avis Bisceglie intende dare ha sempre presa sui donatori, tanto da confermare i buoni dati che da anni la pongono tra le migliori sezioni della Regione Puglia.
“Il 2015 – esordisce il Dottor Tommaso Fontana (in foto), presidente Avis Bisceglie – è stato un anno di intensa programmazione per il futuro. Siamo entrati a far parte del consiglio provinciale e regionale avisino, un motivo di prestigio per la nostra sezione e conferma l’importanza di essere parte integrante di queste realtà. L’ampliamento della nostra sede, con la realizzazione del giardino e di un’area che possa essere fruibile per i più giovani – continua Fontana – rappresenta un altro tassello importante del nostro anno solare. Dopo i lavori del 1999, quelli del 2015 dimostrano che il gruppo crede nel lavoro ed in quello che i giovani possano dare in futuro all’Avis. Abbiamo migliorato inoltre i rapporti con le ASL, cosi da stringere delle convenzioni che possano essere fruibili da parte dei donatori. Le varie iniziative come: la Notte Rossa, la Giornata del Donatore ed il Concerto Gospel, solo per citare alcuni esempi, fanno capire come Avis sia presente ed in maniera attiva sul territorio”.
I dati relativi al numero di donazioni, superano quota 2000 sacche raccolte, confermando quelli degli anni precedenti, una buona base di partenza per il 2016, “Il nostro lavoro nel nuovo anno – dichiara il presidente avisino – deve essere sempre rivolto ai donatori. Vogliamo migliorare il Centro Raccolta Sangue dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” ed al tempo stesso chiedere alla ASL di inserire una ulteriore giornata di donazione per andare incontro alle richieste che ci giungono, soprattutto dai commercianti che per via del lavoro spesso non possono recarsi a donare. Dobbiamo dare continuità alle nostre attività e, se possibile, incrementarle con nuove idee. Personalmente poi voglio ringraziare tutti coloro che giorno dopo giorno lavorano per questa associazione, gente che ci mette passione e soprattutto tanta disponibilità. Il ruolo di presidente non sarebbe stato lo stesso se al mio fianco non avessi avuto una figura importante per l’Avis cittadina come Patrizia Ventura. Senza il suo sostegno probabilmente avrei continuato a fare il Direttore Sanitario, ruolo che ricoprivo da 34 anni, ma con Patrizia le idee e soprattutto i progetti prendono forma e continuano a dare lustro a questa associazione”.