Pronti a dimostrare il loro dissenso in questa fase critica per la loro attività. Gli avvocati lo dimostreranno al flash mob indetto a livello nazionale e previsto in Piazza Duomo a Trani oggi, 29 maggio alle ore 12.00, per chiedere la ripresa effettiva delle attività e delle udienze in Tribunale dopo il lockdown. A renderlo noto è il Comitato Spontaneo del Foro di Trani.
L’iniziativa è partita da un gruppo di avvocati che hanno aperto una pagina Facebook dal nome “La Giustizia sospesa”, dove spiegano le loro ragioni e danno appuntamento davanti a tutti i tribunali d’Italia per consegnare i loro codici.
Gli avvocati chiedono di essere ascoltati per contribuire all’adozione di interventi urgenti e concreti che consentano alla giustizia di ripartire; di essere riconosciuti come una componente essenziale del sistema produttivo. E ancora di partecipare ai processi decisionali che incidono sulla loro professione e di contribuire alla programmazione di un sistema di gestione dell’attività giudiziaria che ne assicuri lo svolgimento ordinato e regolare anche in caso di recrudescenza dell’epidemia.
“Non è possibile andare avanti con una Giustizia a mezzo servizio” dichiara il Comitato in una nota. “Tutte le attività riaprono, ma i tribunali restano indietro. Gli accessi sono limitati, i tempi degli adempimenti in cancelleria e delle udienze si allungano. Una buona parte dei procedimenti fissati nel periodo di sospensione sono stati rinviati in autunno. I protocolli per le udienze a trattazione scritta o per quelle da remoto sono diversi. Agli avvocati è stato impedito di svolgere la professione ed ai cittadini di tutelare i loro diritti nel periodo del lockdown e la ripresa è ancora un miraggio”.