“Non si fa demagogia sulla necessità delle famiglie, bisogna fornire informazioni corrette ai cittadini” inizia così, con questa secca affermazione, l’intervento del responsabile Sunia Bat, Angelo Garofoli, in merito alle procedure di compilazione delle domande per la partecipazione al bando per l’assegnazione alloggi Erp (edilizia residenziale pubblica). Garofoli prosegue spiegando che: “Non c’è nulla da temere se durante l’assistenza alla compilazione della domanda, dopo una simulazione dei punteggi possibili, si dica ai richiedenti quale è la reale
probabilità di ottenere un alloggio popolare, a prescindere dalla volontà del cittadini di presentare o no la domanda”. Poco più di quindici giorni fa sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande al bando di concorso per la graduatoria di assegnazione alloggi popolari. In questi giorni il Sunia, con il lavoro del proprio sportello su Bisceglie, sta aiutando gratuitamente nella compilazione delle domande moltissimi cittadini richiedenti (leggi qui). Il termine ultimo fissato dal bando di gara per la presentazione delle domande è il 12 settembre. Secondo Angelo Garofoli, responsabile Sunia Bat, è necessario stigmatizzare come in questi primi giorni dalla pubblicazione del bando: “Alcuni patronati non stiano assistendo i cittadini nella compilazione della domanda, inoltre si stanno fornendo informazioni e consigli sbagliati ai cittadini richiedenti”. Tra le informazioni errate che secondo Garofoli sono state diffuse in questi giorni ci sarebbe quella secondo cui per i requisiti di reddito fa fede l’indice Isee: “E’ falso – spiega il responsabile Bat del Sunia – come prescritto dalla legge regionale 10/2014 per reddito si intende quello di tutto il nucleo famigliare riferito all’anno 2015, ovvero il reddito imponibile relativo all’ultima dichiarazione fiscale (modello 730)”. Altro aspetto che necessita un chiarimento è quello che concerne la presentazione della domanda da parte chi già detiene un alloggio di proprietà pubblica, in maniera abusiva o meno. Su questo tema il responsabile Bat Sunia è stato molto chiaro: “Come sancito dalla legge chi occupa abusivamente alloggi di edilizia residenziale pubblica non può partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi della medesima natura. Inoltre nei requisiti di bando è specificato chiaramente che non può presentare domanda chi ha già ottenuto un alloggio con contributi pubblici”. Il Sunia chiarisce però come gli abusivi possano: “Far richiesta di sanatoria come previsto dalla legge della regione Puglia. In caso di accoglimento della richiesta di sanatoria gli inquilini potrebbero fare domanda di mobilità volta alla ricerca di un alloggio confacente, al contempo però dovrebbero pagare un canone di locazione secondo il reddito del nucleo famigliare (quota minima 25 euro)”. Ultimo nodo da sciogliere è quello riguardante l’assegnazione di punteggio per la graduatoria in caso di provvedimento di sfratto esecutivo, Garofoli chiarisce che: “Il punteggio per sfratto pari a sei punti viene assegnato per sfratti esecutivi decretati dal Tribunale e non certificati da una semplice lettera del proprietario dell’alloggio. Questi punti non possono essere assegnati se lo sfratto è avvenuto per inadempienza contrattuale dell’inquilino, la morosità è un chiaro caso di inadempienza contrattuale, ergo chi viene sfrattato per morosità non può ottenere i sei punti utili per la graduatoria”.
In conclusione il Sunia, tramite il suo responsabile provinciale, si rivolge anche all’amministrazione comunale di Bisceglie chiedendo: “Di vigilare sui cantieri degli alloggi in corso di edificazione per evitare fenomeni di occupazione. Nel contempo si chiede anche di dare corso a interventi di manutenzione straordinaria per gli alloggi comunali esistenti, con allaccio alla rete gas per gli alloggi privi”.