Finanziamenti per realizzare nuovi investimenti e sostenere spese di gestione: sono queste le finalità del Bando regionale per il Microcredito di impresa, l’iniziativa della Regione Puglia a favore delle imprese più piccole già operative e che non hanno possibilità di accedere ai prestiti bancari (non bancabili).
Uno strumento indispensabile per “fare impresa” in questi momenti di grave crisi, ma ancora poco conosciuto dagli imprenditori. Per questo presso la sede di Confcommercio Bisceglie – via Gentile 13, tel. 080/3921884 – è stato aperto uno sportello informativo (dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19) per illustrare procedure e modalità che danno diritto all’accesso al Microcredito di impresa.
Il bando è stato predisposto dalla Regione Puglia, tramite Puglia Sviluppo SpA con il sostegno dell’Unione Europea, attraverso il Programma Operativo FSE 2007 – 2013, con lo scopo di promuovere ed incentivare misure concrete a sostegno delle imprese attive attraverso la concessione di un finanziamento a tasso agevolato. Si tratta di un sostegno economico rivolto ad alcuni dei settori danneggiati dalla crisi, quali attività manifatturiere e artigianali, attività di servizi, bar e ristorazione di vario genere>, spiega Leo Carriera, direttore della Confcommercio della Provincia di Bari-Bat.
L’ammontare del contributo è pari a un massimo di 25.000 euro da restituire in 60 mesi: non sono richieste garanzie patrimoniali e finanziarie. Mentre le risorse complessive disponibili destinate al Fondo Microcredito d’Impresa della Puglia, ammontano a 42 milioni di euro. Tale dotazione finanziaria potrà essere implementata da eventuali ulteriori fondi. Non è prevista una scadenza per l’invio delle domande, salvo esaurimento delle risorse disponibili. Le istanze di finanziamento pervenute verranno protocollate da Puglia Sviluppo secondo l’ordine cronologico di deposito.
I finanziamenti saranno erogati ai destinatari sotto forma di mutui con le seguenti caratteristiche: importo: da 5.000 a 25.000 euro; durata massima: 60 mesi (più preammortamento della durata di 6 mesi); tasso di interesse: fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE; tasso di mora: in caso di ritardato pagamento, si applica al Beneficiario un interesse di mora pari al tasso legale; rimborso: in rate mensili costanti posticipate. E’ data la possibilità a tutte le imprese finanziate, in qualsiasi momento, di richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento. Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento con la restituzione degli importi dovuti entro i termini previsti, sarà riconosciuta una premialità di importo pari a tutti gli interessi pagati nel corso degli anni.
Le spese di investimento finanziabili sono: spese murarie e assimilate; acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale; acquisto di programmi informatici; trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze. Le spese di investimento devo rappresentare almeno il 30% delle spese finanziate. Le altre spese che è possibile finanziare sono: spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo; spese di locazione di immobili o di affitto impianti/apparecchiature di produzione; utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività; premi per polizze assicurative.
Per ulteriori informazioni la dott.ssa Caterina Todisco – responsabile dello sportello credito e finanza della Confcommercio di Bisceglie – resta a disposizione delle aziende interessate.