Nuova bocciatura da parte del Consiglio di Stato per la ditta Mori srl. L’eterna vicenda dell’aggiudicazione del bando spiagge del comune di Bisceglie potrebbe aver raggiunto la sua conclusione con l’ultima decisione del Consiglio di Stato in merito all’ennesimo ricorso presentato dalla ditta Mori srl contro la Salata 2.0 srls.
Solo qualche giorno fa, avevamo dato notizia del respingimento del primo corposo appello della ditta Mori srl basato su presunte violazioni riguardanti la presentazione dell’offerta di gara. Con la sentenza di oggi viene anche respinto il ricorso presentato per presunte violazioni in merito ai requisiti dei soci della ditta vincitrice della gara d’appalto.
La ditta Mori srl ha messo in rilievo come entrambi i soci della ditta La Salata 2.0 srls avessero riportato condanne penali in passato e che queste non fossero poi state dichiarate in sede di gara, costituendo così un motivo di esclusione dalla gara d’appalto. Secondo i giudici del Consiglio di Stato il motivo del ricorso non è però fondato perché per la gara in questione non si è applicato l’art.38 del dlgs 163/2006 ma l’art.80 della nuova legge per gli appalti dlgs 50/2016. Secondo la nuova normativa i reati penali per cui i soci della Salata 2.0 srls sono stati condannati non rappresentano motivo di esclusione dalla procedura di gara. Allo stesso tempo i giudici hanno accertato il corretto svolgimento delle varie procedure burocratiche secondo cui ha operato il Comune di Bisceglie, sollevando anche l’ente pubblico da qualsiasi responsabilità.
In conclusione il Consiglio di Stato, pur accogliendo e dichiarando ammissibile il ricorso della Ditta Mori srl lo ha bocciato nel merito, condannando così la ditta ricorrente al pagamento delle spese giudiziarie nei confronti del Comune di Bisceglie e della ditta La Salata 2.0 srls.