“Archiviata la vicenda Bar Helsinki”, a dichiararlo è stato Francesco Spina. L’ex sindaco era direttamente coinvolto nella complessa vicenda giudiziaria dopo aver ricevuto una denuncia da parte del titolare del Bar Helsinki. Secondo quanto sostenuto dal titolare dell’esercizio commerciale l’ex Sindaco avrebbe agito per “ripicca” nei suoi confronti dopo l’abbandono della giunta comunale da parte di una sua parente. Ieri, venerdì 28 settembre, il Gip del Tribunale di Trani ha però accolto la richiesta del Pubblico Ministero e ha archiviato definitivamente l’ipotesi di reato oggetto di denuncia da parte del titolare del Bar Helsinki. “Dopo complesse e articolate indagini”, ha spiegato Spina, “la magistratura ha finalmente posto la parola fine ad una annosa vicenda, che era stata strumentalizzata politicamente da alcuni soggetti politici della città”. Come riportato nell’ordinanza di archiviazione il Pubblico Ministero ha spiegato come nonostante l’operato dell’ex sindaco Spina sia stato: “caratterizzato da uno stile impetuoso, poco prudente e, sotto il profilo più squisitamente “amministrativo”, non particolarmente ortodosso, esso non integra gli estremi degli illeciti penali provissoriamente ipotizzati a suo carico e contestatigli”. Dall’ordinanza del Gip emerge anche come Spina si sarebbe in effetti incontrato con l’assessore fuoriuscito dalla sua giunta e con il titolare dell’esercizio commerciale, a questo proposito il Gip ha chiarito come: “non può sottacersi, come evidenziato dal Pm, che lo Spina sia stato sprovveduto nel gestire la faccenda in ciò evidentemente fuorviato da quelli che riteneva essere i buoni rapporti con l’assessore che tentatava di recuperare in giunta e con cui ha tentato una “trattativa”. Un comportamento “politico”, il suo, e un tentativo di mediazione che nulla hanno a che vedere con i reati in scrutinio“.
L’attuale consigliere di opposizione è tornato quindi anche sulla questione amministrativa che aveva aperto il contenzioso tra comune di Bisceglie e proprietà del Bar di via Sonnino: “Tar e il Consiglio di Stato avevano già acclarato la perfetta legittimità degli atti amministrativi adottati dal Comune di Bisceglie durante la mia sindacatura al fine del ripristino di una situazione di legalità in una piazzetta cittadina occupata da un gazebo realizzato in modo illegittimo dal titolare del Bar Helsinki. Centinaia di pagine”, ha proseguito Spina, “del fascicolo istruttorio e le argomentazioni dei miei difensori, avvocato Vincenzo Maiello e avvocato Mario Malcangi, hanno dimostrato che gli interessi perseguiti dal sottoscritto e dalla mia amministrazione erano esclusivamente quelli della tutela dell’interesse pubblico, e gli atti adottati (revoca e decadenza) perfettamente regolari”.
L’ex sindaco ha quindi dichiarato come “questa vicenda rafforza in me la convinzione che quando si tutelano gli interessi dei cittadini non si sbaglia mai. Non polemizzerò con quei soggetti politici che hanno alimentato questa vicenda, pensando probabilmente di poter confondere in molte circostanze le autorità inquirenti, perché la mia assoluta fiducia nella magistratura non ha mai fatto venir meno la mia serenità di uomo e di amministratore”.
“Auspico”, han concluso Spina, “che questa decisione serva a dare coraggio a quegli amministratori pubblici che spesso devono prendere decisioni importanti e rischiose per far rispettare la legge e sanzionare coloro che procurano danni alle comunità con comportamenti lesivi delle normative vigenti”.