Il Tribunale Amministrativo Regionale di Bari ha respinto l’istanza cautelare presentata da Rete Ferroviaria Italiana per l’annullamento, previa sospensiva, dell’ordinanza del Sindaco Spina per “l’eliminazione di barriere architettoniche presso la stazione ferroviaria di Bisceglie” (leggi qui).
Secondo il Tar, Rete Ferroviaria Italiana: “ha confermato lo stato di avanzata esecuzione dei lavori volti all’installazione degli ascensori nella stazione ferroviaria, che appaiono idonei a superare le esigenze di abbattimento delle barriere architettoniche”. Inoltre i componenti della camera di consiglio del Tar hanno: “Ritenuto che la rilevata realizzazione dei lavori da parte della ricorrente esclude, unitamente alla considerazione della mancata previsione di alcuna conseguenza da parte dell’ordinanza gravata per l’infruttuoso decorso dei termini fissati per l’esecuzione, il requisito del periculum in mora”.
In altre parole i giudici amministrativi, considerando che Rfi sta effettivamente realizzando i lavori e considerando che l’ordinanza non fissasse provvedimenti precisi per la mancata ultimazione degli interventi nei tempi previsti, non hanno ravvisato l’eventualità di pericolo o danno cagionato dal ritardo e di conseguenza non hanno ravvisato esigenze cautelari (d’urgenza).
In un comunicato stampa il comune di Bisceglie ha ribadito le ragioni che hanno portato a richiedere l’abbattimento delle barriere architettoniche: “recenti lavori di pedonalizzazione e la realizzazione dei progetti di mobilità sostenibile nel centro urbano avevano destato le attenzioni di tanti cittadini abitanti aldilà della ferrovia che, volendo raggiungere il centro urbano a piedi, trovavano oggettive difficoltà ad attraversare la linea ferroviaria se costretti all’utilizzo di carrozzine”. Il Sindaco aveva quindi richiesto a Rfi: “la realizzazione in tempi brevi delle strutture progettate e a metà dicembre scorso e aveva partecipato ad un sit-in di sensibilizzazione sulla vicenda davanti alla stazione ferroviaria insieme alle associazioni di volontariato” (leggi qui).
“Al fine di sostenere l’ordinanza sindacale è intervenuta l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Bat, presieduta dal dottor Franco Giangualano e rappresentata in giudizio dall’avvocato Nicolò Mastrapasqua” ha fatto inoltre sapere l’amministrazione comunale che ha poi aggiunto “Rfi dovrà ora ottemperare nei termini di cui dell’ordinanza sindacale per installare rendere operativi immediatamente gli ascensori progettati da anni e mai realizzati”
“Mi spiace che Rfi, con cui abbiamo avuto sempre rapporti corretti dal punto di vista istituzionale”, ha dichiarato il sindaco Spina, “abbia inizialmente dichiarato di voler realizzare le opere in questione per poi impugnare, in modo contraddittorio la mia ordinanza sindacale che mirava alla realizzazione immediata delle stesse”
Ci preme ricordare che come da noi documentato in un video reportage (clicca qui per vedere il video) molte vie della città di Bisceglie, tra cui la stessa via Sant’Andrea che conduce alla stazione ferroviaria, non sono propriamente a misura di disabile. Abbiamo compiuto una passeggiata a bordo di una carrozzina per le vie della città e siamo stati diretti testimoni degli innumerevoli disagi dovuti a marciapiedi troppo stretti, rampe e scivoli troppo ripidi o addirittura assenti nonché a una diffusa inciviltà degli automobilisti che complica ulteriormente il transito delle carrozzine.