Garantire la sicurezza della circolazione stradale e prevenire ulteriori incidenti in un territorio che, anche nei mesi scorsi, ha registrato numerosi eventi drammatici: questo l’obiettivo che spinto il Prefetto di Barletta Andria Trani, Rossana Riflesso, a firmare il nuovo decreto che disciplina le arterie stradali su cui gli organi di Polizia Stradale potranno utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme del Codice della Strada.
Il precedente decreto prefettizio, per questo territorio, risaliva al 27 marzo 2013.
Le strade individuate nel decreto sono:
- S.S. 16, dal km 745,200 al km 751,400 in entrambi i sensi di marcia; dal km 761,400 al km 770,900 in entrambi i sensi di marcia;
- S.S. 170 Minervino Murge-Castel del Monte – dir/A: dal km 21,300 al km 25, in entrambi i sensi di marcia, direzione Barletta; dal km 15 al km 1, in entrambi i sensi di marcia, direzione Castel del Monte;
- S.S. 93 Barletta-Potenza – dal km 3,857 al km 10, in entrambi i sensi di marcia; dal km 25 al km 33;
- S.P. 1 Trani-Andria – dal km 2,200 al km 7, in entrambi i sensi di marcia;
- S.P. 2 Canosa-Corato – dal km 46,000 al km 52,300, in entrambi i sensi di marcia;
La presenza e l’utilizzo dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico dovranno essere segnalati e portati a conoscenza degli utenti dagli Enti proprietari delle strade, mediante la collocazione di idonei segnali di indicazioni che possono essere installati, in via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo, secondo le indicazioni stabilite con decreto del Ministro dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Interno, in data 15 agosto 2007.
Il decreto prefettizio è stato concepito a seguito di un articolato e scrupoloso lavoro svolto in sede di Osservatorio per la sicurezza stradale istituito in Prefettura (con la partecipazione della Polizia Stradale di Barletta Andria Trani, Anas, Provincia e Polizie Locali dei dieci Comuni), che ha analizzato i dati sulla rilevazione dell’incidentalità stradale sul territorio ed individuato i tratti in cui è stata accertata l’impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali, plano-altimetrche e di traffico e nei quali potranno dunque essere utilizzati i rilevatori a distanza della velocità.
“La sicurezza stradale rappresenta un obiettivo prioritario della Prefettura, come ampiamente dimostrato con l’intensificazione dei lavori dell’Osservatorio per la sicurezza stradale, nell’ambito della conferenza provinciale permanente, e mediante iniziative sul tema che coinvolgessero le giovani generazioni sotto l’aspetto educativo e formativo nell’ambito del Patto Educativo Provinciale – ha dichiarato il Prefetto Rossana Riflesso -. A seguito di un’intensa attività in sinergia con gli organi competenti (Polizia Stradale, Polizie Locali ed enti proprietari delle strade) abbiamo deciso di intervenire nuovamente, a distanza di quasi dieci anni dal precedente, con un decreto che individui i tratti stradali più pericolosi e ad alto traffico, dove peraltro si sono verificati tanti incidenti anche mortali, in cui potranno essere installati i rilevatori di velocità. Accanto a questo, abbiamo più volte sollecitato gli enti proprietari a valutare ogni utile iniziativa per garantire la sicurezza della rete viaria, focalizzando l’attenzione sulla necessità che le tempistiche per i lavori previsti in alcune strade del territorio possano abbreviarsi, esortandoli inoltre ad un opportuno rafforzamento della segnaletica stradale e dell’installazione di dissuasori di velocità”.