Straordinario inizio anno per il Centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, sono già circa ottanta gli esemplari tratti in salvo nel 2016. Dato altrettanto straordinario è il numero delle tartarughe salvate negli ultimi due giorni ben venti e tutte soccorse dalle imbarcazioni delle marineria biscegliese. Gli equipaggi dei motopesca “Nuova Giovanna”, “Argonauta”, “Angela Madre”, “Francesco Padre”, “Speranza” e “Flipper” ormai da tempo mostrano una grande sensibilità nei confronti della salvaguardia delle tartarughe marine, grazie al loro contributo ogni anno è possibile salvare decine e decine di esemplari di caretta caretta che altrimenti sarebbero destinati a morte certa.
Tutte le tartarughe salvate saranno sottoposte alle analisi di routine, grazie alla preziosa collaborazione instaurata tra il Centro di recupero tartarughe marine di Molfetta e il Dipartimento di medicina veterinaria dell’Università di Bari ed in particolar modo con i professori Antonio Di Bello e Nicola Zizzo.
Il Centro di recupero va sapere che sono già oltre sessanta le tartarughe che da gennaio ad oggi hanno riconquistato il loro habitat. Ricordiamo che per queste liberazioni collaborano attivamente i soci del Circolo della Vela di Bisceglie, sempre pronti a mettere a disposizione le proprie imbarcazioni.