L’esponente del centrodestra Sergio Silvestris ha dichiarato di aver informato il Comandante dei vigili urbani di Bisceglie circa l’abbondante uso di biglietti omaggio al luna park della festa patronale.
Lo scorso 5 agosto il sindaco Spina si era recato all’istituto Villa Giulia per donare biglietti gratis delle giostre ai bambini dell’istituto. In quell’occasione il primo cittadino aveva dichiarato: “Con la mia amministrazione è finita l’epoca delle speculazioni sui biglietti delle giostre, che hanno caratterizzato la vecchia politica, e invito tutti i cittadini che rilevino la sussistenza di una distribuzione privilegiata di biglietti a denunciare o a segnalare alle autorità comunali tali fenomeni per i conseguenti accertamenti e provvedimenti”
Silvestris ha quindi dichiarato di aver: “ricevuto decine di segnalazioni e di telefonate da cittadini che mi informavano dell’abbondante uso dei biglietti omaggio delle giostre da parte dei soliti noti. Ho personalmente verificato, recandomi sul posto, che i soliti noti hanno elargito regalie ai soliti raccomandati”.
Sulla scorta di questa verifica fatta di persona Silvestris ha comunicato di aver: “prontamente informato il Comandante dei vigili urbani, e lo ringrazio per la tempestività con cui è intervenuto, nella certezza che i vigili, avranno facilmente individuato attraverso chi deteneva questi biglietti, anche chi li ha distribuiti”. “E’ una vergogna che ancora nella nostra città si faccia mercimonio di questi privilegi”, ha quindi proseguito l’esponente della coalizione Bisceglie2018, “privilegi riservati magari a chi ha i soldi per pagarsi le giostre ma preferisce approfittare dei suoi amici potenti, mentre la povera gente non può permettersi di far divertire i propri figli”.
Silvestris ha quindi concluso: “Ed è altrettanto vergognoso che ci sia chi non riesca a non dire bugie neanche alla festa dei santi”.
A rispondere a Silvestris è stato il consigliere di maggioranza Di Pierro che in un altro post su Facebook ha chiesto all’esponente del centrodestra di tirar: “fuori nomi e cognomi: l’omertà è il primo stadio di ogni processo degenerativo della democrazia e della società. Se è vero che ci sono stati raccomandati, denuncialo alle autorità competenti facendo nomi e cognomi, e non semplici illazioni”.