“Cambia la forma, non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card”. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000persone. Le Card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa.
Si tratta di una sfida importante nonostante le difficoltà legate al Covid: una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria. Per le stesse evidenti ragioni di sicurezza non potranno essere nei supermercati i consueti gruppi di volontari entusiasti (145 mila fino allo scorso anno), che saranno presenti in numero ridotto solo il 28 novembre, compatibilmente con le norme vigenti nelle singole regioni.
Anche Bisceglie aderisce all’iniziativa in collaborazione con la Società Operaia di Mutuo Soccorso (S.O.M.S.) “Roma Intangibile”, presieduta dal dott. Pasquale D’Addato, sotto il coordinamento dell’arch. Pierpaolo Sinigaglia, attivando il comitato direttivo e i soci sempre disponibili al servizio della collettività, per aiutare bisognosi e svantaggiati, relegati ai margini della società, dopo l’eccezionale risultato dell’edizione 2019. Negli ultimi cinque anni, grazie alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sono state raccolte 41.628 tonnellate di cibo equivalenti a 83.256.082 pasti per persone bisognose. Nel 2019, Bisceglie aveva raccolto oltre 1.000 kg di alimenti. La raccolta, nella circostanza, vide impegnati più di trenta volontari con la partecipazione della delegazione “Roma Intangibile” totalmente al femminile. Per Bisceglie i punti focali saranno costituiti dai supermercatiEurospin (via San Martino), Lidl (via Bovio 352), Penny Market (via Renato Imbriani) e Penny Market (via Bovio).
La storica iniziativa del Banco Alimentare, oltre a essere per la prima volta “dematerializzata”, non si esaurirà in una sola giornata, ma per 18 giorni, le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line. Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus ha affermato:«Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica. Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo col passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in se stessi. ‘Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere – ci ha ricordato Papa Francesco. La solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori.’ Per questo proponiamo a tutti, anche quest’anno, in una situazione via via incerta, la possibilità di “scegliere”: scegliere per un gesto di solidarietà. Chiediamo perciò la testimonianza di gesto semplicissimo di carità».
La campagna di comunicazione a supporto della Colletta integra mezzi tradizionali al digital. Lo spot di lancio vede come testimonial Claudio Marchisio ed è stata realizzata da Mate. Per il web sono state realizzate dei video in pillole con la partecipazione di Paolo Cevoli. La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2020 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.
Fondazione Banco Alimentare Onlus coordina e guida la Rete Banco Alimentare dando valore agli sforzi e ai risultati di ogni Organizzazione Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 8.000 strutture caritative che assistono circa 2.100.000 persone bisognose. Nel 2020 ha già distribuito 76.246 tonnellate di alimenti.