“Quest’oggi, 20 ottobre 2016, nel corso della seduta del consiglio comunale di Bisceglie, si discuterà dell’adesione del Comune alla rete Re.A.Dy, specializzata nell’introduzione nelle scuole delle teorie sulla sessualità fluida e indefinita, oltre che nel sostegno delle politiche lgbt (tra le diverse proposte della rete, avanzate in altre città italiane, vi è quella di introdurre, nei moduli scolastici, la dicitura “genitore 1 e genitore 2” al posto di “mamma e papà”)”, parte così il comunicato a firma “Circolo Territoriale Generazione Famiglia” a proposito del progetto Re.A.Dy al quale ha aderito la giunta regionale pugliese mirata a prevenire e combattere le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
“Lo stesso Michele Emiliano, lo scorso anno”, si legge nella nota dell’organizzazione, “messo alle strette sulla questione scuola, affermava che l’adesione della Regione Puglia alla Rete Ready servirà anche a far capire ai bambini che i loro compagni possono non essere del tutto maschi o femmine. Dunque, l’adesione a questa rete non ha niente a che fare con la lotta alle discriminazioni”, sostengono i responsabili dell’associazione.
“Un conto è combattere le discriminazioni – obiettivo che trova tutti in primo piano – un altro è favorire la diffusione di programmi educativi e formativi ispirati alle teorie gender. Un’impostazione che si sta facendo largo nel sistema educativo, attraverso iniziative e corsi solo apparentemente finalizzati al contrasto del bullismo. L’ideologia gender, condannata duramente anche da Papa Francesco in molteplici occasioni, con la sua pervasività, destruttura il mondo dei sentimenti e dell’identità, quello delle relazioni affettive e sessuali, fino alla decostruzione della famiglia, intesa come unione stabile tra un uomo e una donna, aperta alla generazione”.
E in conclusione: “Il circolo territoriale di Generazione Famiglia chiede al Comune della città di Bisceglie di abbandonare qualsivoglia progetto ideologico, tornando ad interessarsi delle reali problematiche quotidiane delle famiglie. In caso contrario a quanto auspicato, Generazione Famiglia si impegnerà a coalizzare con le associazioni e le famiglie di Bisceglie che hanno a cuore la sana maturazione dei più piccoli per contrastare quella che anche Papa Francesco ha definito la colonizzazione ideologica del Gender nelle scuole”.
Foto copertina: http://uteroinaffittoucraina.blogspot.it/2016/04/i-giudici-si-due-papa-con-maternita.html