La campagna abbonamenti nell’anno del ritorno tra i professionisti per il Bisceglie Calcio chiuderà domani, sabato 16 settembre, ma non accennano a placarsi i toni polemici da parte della tifoseria organizzata in merito ai prezzi di tessere e tagliandi riguardanti la stagione 2017/18.
“C’è solo una parola per descrivere ciò che abbiamo visionato: vergognoso“, dichiara il gruppo Ultras Bisceglie in una nota stampa giunta in redazione. “È vergognoso che un ragazzino (12-17 anni) debba affrontare una spesa esosa, 11,50 euro, è vergognoso che per accedere alla nostra gradinata il biglietto ammonti a 16,50 euro (stessa cosa per la tribuna nella quale il biglietto oscilla dai 30 ai 50 euro), è vergognoso che nella giornata di ieri ci venga comunicata la riduzione del biglietto dedicato al settore ospite (tralasciando ancora una volta le necessità della popolazione), è vergognoso che ci venga negata la possibilità di fare aggregazione, ed è vergognoso che la società dimostri come, anche in una piccola realtà come quella biscegliese, il calcio giri intorno ad un business non indifferente. È proprio a tal proposito”, continua la nota degli ultrà stellati, “che vogliamo comunicarvi quanto accaduto: dopo varie richieste di confronto con il presidente e la società, e altrettanti rinvii d’incontro, al gruppo Ultras Bisceglie è stato proposto di ricevere dei biglietti a prezzo ridotto in cambio della cessazione della nostra protesta. Rifiutando tale proposta, per il nostro essere, confermiamo l’idea di lottare per noi, per la gente, per il popolo“.
“A tal fine comunichiamo che”, si conclude la nota ufficiale, “da sabato 16 settembre, dalla gara contro il Catanzaro, gli Ultras Bisceglie adoperano uno sciopero del tifo nelle mura amiche fino a data da destinarsi. Invitiamo, quindi, i biscegliesi a riflettere sull’accaduto accompagnandoci, qualora vogliate, in questa nostra protesta”.