Scuole, associazioni, movimenti studenteschi, famiglie e singoli cittadini e cittadine biscegliesi: tutti insieme sono scesi in piazza Vittorio Emanuele II ieri sera per ribadire con forza la propria solidarietà al popolo ucraino e per scandire il proprio appello alla pace.

Sul palco, dal quale è intervenuto anche il sindaco Angelantonio Angarano, si sono alternate le commoventi testimonianze di chi ha un parente che è rimasto sotto le bombe e le riflessioni, spontanee e genuine, dei tanti bambini che hanno voluto chiedere a gran voce che la guerra rimanga “nei libri di storia” (come recitava uno degli striscioni preparati dalle scolaresche biscegliesi, che hanno aderito con grande convinzione alla manifestazione).

La città di Bisceglie ha voluto così lanciare un messaggio inequivocabile: che la guerra non è mai la soluzione, ma sempre e solo il problema. Che vittime e carnefici non possono essere considerati in maniera equidistante. Che ripudiare la guerra significa lavorare ogni giorno per allontanarla, per annullare le possibilità che si verifichi.

Fotogallery a cura di Daniela Mitolo.