Si è svolta questa mattina al cimitero comunale di Bisceglie la cerimonia in memoria del Maresciallo Capo dei Carabinieri Carlo De Trizio nel 16esimo anniversario della Sua scomparsa, avvenuta il 27 aprile 2006 a Nassiriya, in Iraq, a causa dell’esplosione di un ordigno posto al centro della carreggiata che colpì il Contingente italiano composto da quattro veicoli del Reggimento carabinieri della MSU (Multinational Specialized Unit). Nell’attentato terroristico morirono 4 militari italiani e un rumeno.
“Oggi che la pace, la libertà e la democrazia sono gravemente a rischio in Ucraina, l’operato di Carlo De Trizio e di tutti gli uomini delle Forze Armate impegnati con senso del dovere e generosità in territori martoriati dai conflitti bellici per sostenere le popolazioni oppresse, si arricchiscono ulteriormente di valore e senso profondo”, ha dichiarato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano al termine della santa messa officiata da Don Francesco Colangelo. “Carlo De Trizio aveva imparato la lingua araba per integrarsi con uomini, donne, bambini innocenti, per essere al loro fianco e riportare diritti umani laddove erano stati calpestati con violenza. Il suo esempio, il suo sorriso saranno sempre parte della nostra Comunità. Alla famiglia De Trizio il nostro forte abbraccio e la nostra sentita gratitudine”.
Sempre al temine della funzione religiosa, alla quale hanno partecipato Autorità Civili e militari, unitamente alle Associazioni Combattentistiche e d’arma, sono intervenuti il Vice Prefetto Vicario della Bat, Dott. Sergio Mazzia, e il Vice Comandante della Legione Carabinieri Puglia, il Col. Domenico Ruscigno. Il Comandante della tenenza di Bisceglie, Ten. Paolo Petruccelli, ha dato lettura di un messaggio del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Gen. di Corpo d’Armata Teo Luzi. Dopo la preghiera del Carabiniere, la cerimonia è proseguita alla tomba monumentale del M.a.s.U.P.S. (Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza) Carlo De Trizio, dove si è proceduto alla deposizione delle corone di alloro e sono stati resi gli Onori militari al compianto Caduto biscegliese, insignito della Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero.