“Oggi ricorre la Giornata Nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita per ricordare la tragedia di Marcinelle, in cui persero la vita 262 minatori, di cui 136 erano italiani. Un evento che ha segnato profondamente la nostra storia e che continua a ricordarci il valore del lavoro e il sacrificio di chi ha lasciato la propria terra per costruire un futuro migliore.

Stamattina abbiamo deposto una composizione floreale in memoria di Girolamo Cassanelli, Giuseppe Cassanelli, Vito Dell’Olio, Giuseppe Di Clemente e Giuseppe Di Pinto, cinque figli di Bisceglie partiti per il Belgio, che il 22 marzo 1974 persero la vita a Gand, in Belgio, in un incendio nel ristorante nel quale lavoravano”. Lo ricorda in una nota il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.

“I nostri cinque ragazzi incarnano perfettamente lo spirito di questa giornata: la forza di volontà, l’operosità, il desiderio di trovare la propria strada, anche a migliaia di chilometri da casa. Il loro sacrificio – ricorda – è l’emblema di quanto il lavoro non sia solo un mezzo di sostentamento ma sia innanzitutto dignità umana”.

“Grazie a tutti per aver condiviso questo momento emozionante, in particolare ai parenti delle vittime, ai sopravvissuti e ai componenti del Comitato spontaneo costituito per il 50esimo anniversario di quella tragedia, presieduto dal Dott. Tommaso Fontana, che è stato determinante – conclude il Sindaco di Bisceglie – affinché insieme riscoprissimo questa pagina della nostra storia e rendessimo omaggio solenne ai cinque giovani concittadini con la cerimonia ufficiale svolta il 22 marzo scorso e l’installazione delle stele in loro memoria”.