“Siamo per la raccolta differenziata e invitiamo tutti i cittadini a differenziare ma, al contempo, contestiamo fermamente il modo in cui il porta a porta è stato pensato e avviato nella nostra città” lo ha dichiarato Sergio Silvestris durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio sul tema della raccolta differenziata organizzata dalla coalizione di centrodestra Bisceglie2018.
E’ un piglio critico ma anche fortemente propositivo quello mostrato dal centrodestra biscegliese nel corso dell’incontro con la stampa. Tra le criticità del servizio elencate una sembra essere la principale: “I mastelli sono scomodi per i cittadini più anziani ma anche per le famiglie che abitano ai piani alti di palazzi senza ascensore. Pensate anche a chi abita in un appartamento di piccole dimensioni o senza balconi, è costretto a tenersi i cattivi odori in casa. Infine in alcuni giorni in cui c’è il doppio conferimento poco fuori i portoni si crea un antiestetico e scomodo muro di mastelli”. Su chi abbia voluto i mastelli per il servizio porta a porta della città di Bisceglie il centrodestra sembra non avere dubbi: “Questo sistema è stato voluto dall’amministrazione comunale, è una scelta suggerita nel capitolato di gara” inoltre, capitolato di gara alla mano, Silvestris ha spiegato: “I mastelli sono stati voluti per applicare la tariffa puntuale, servizio che fino ad oggi non è partito. Quindi abbiamo in atto un metodo di raccolta scomodo e per cui non stiamo traendo vantaggi”. La coalizione Bisceglie2018 si è mostrata anche fortemente scettica sul sistema di tariffazione puntuale: “E’ un servizio che ha un suo costo, quindi per risparmiare in realtà pagheremo di più”. Altre criticità contestate dal centrodestra biscegliese sono state: “La non chiara divisione in zone della città, la gestione di utenze non domestiche (negozi e attività) come se fossero utenze domestiche, mancanza di comunicazione intesa sia con informazione ai cittadini che ascolto”. Sulle responsabilità di un avvio del servizio piuttosto contestato il punto di vista di Bisceglie2018 è stata salomonica: “Il sindaco uscente cerca di scaricare tutta la responsabilità di questo insuccesso al gestore, per noi sono parimenti responsabili amministratori pubblici e società privata”.
Ed ecco quindi le cinque proposte presentate dalla coalizione Bisceglie2018 per migliorare il servizio porta a porta della città: “Unica zona di raccolta in tutto il paese con cassonetti condominiali, no i mastelli. E’ vero che così non si potrà fare la tariffazione puntuale ma questo sistema costa molto meno e fa risparmiare tutti i cittadini. Attivare le due stazioni mobili previste in sede di gara e altre due stazioni volanti con i motocarri per decongestionare le attuali isole ecologiche in grave affanno. Iniziare a reperire fondi per la costruzione di altre due isole ecologiche su suolo di proprietà comunale, una all’ex depuratore in zona San Francesco e l’altra accanto al nuovo depuratore in zona Lama di Macina. Modificare il regolamento urbanistico prevedendo che tutti i nuovi palazzi abbiano già in progetto uno stallo per l’ubicazione dei cassonetti della raccolta condominiale. Infine chiediamo di eliminare tutta la dotazione organica in eccesso. Ci sono troppi sorveglianti rispetto al numero degli operatori, il costo della manodopera incide moltissimo su un appalto del genere”.
Durante la conferenza si è fatto anche un breve passaggio sulle vicende giudiziarie che interessano il gestore del servizio igiene urbana della città di Bisceglie: “Qui tribunali del popolo non se ne aprono. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e non commenteremo nulla per ora”. Infine il centrodestra biscegliese ha posto una domanda chiara al Sindaco Spina: “Con questo nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta esteso a tutta la città la Tari per i cittadini diminuisce, rimane uguale o aumenta? Vorremmo una risposta chiara e concisa a questo quesito”. Inoltre, carte alla mano, Silvestris ha mostrato come a distanza di venti giorni: “Il comune ha prima dichiarato che l’ecotassa sarebbe rimasta ferma a 15 euro mentre a distanza di qualche settimana, nella determina di risoluzione contrattuale con Camassambiente, ha dichiarato che per colpa del gestore l’ecotassa sarebbe aumentata a 25 euro. Chiediamo chiarezza anche su questo punto”.
“Noi offriamo le nostre proposte a chi ha sbagliato nella speranza che ora possa correre ai ripari” ha affermato Silvestris che ha infine concluso “se poi queste proposte non saranno accolte chiediamo ai cittadini di pazientare un anno e continuare a differenziare. Se toccherà a noi governare porteremo il nostro modello di raccolta rifiuti e chi amministra ora dovrà far le valigie e portarsi via anche i mastelli”.