Il discorso buoni spesa tiene banco in queste ore. Ecco tutte le domande e dubbi pubblicate dal Comune di Bisceglie.
A chi sono destinati i buoni spesa?
Sono destinatari di questi buoni/card spesa i cittadini italiani e comunitari nonché gli stranieri con permesso di soggiorno, residenti a Bisceglie alla data del 08.03.2020, che siano stati danneggiati economicamente dalla emergenza sanitaria Covid 19 e che, quindi siano anche temporaneamente senza reddito e non siano assistiti da altri strumenti di sostegno al reddito.
I requisiti indicati dall’avviso devono essere posseduti solo dal richiedente?
No. I requisiti richiesti per la concessione dei buoni spesa/card alimentari fanno riferimento all’intero nucleo familiare, vale a dire a tutti i componenti della famiglia così come risultano dallo stato di famiglia. I requisiti devono essere posseduti alla data della domanda.
Quali sono i trattamenti pensionistici che non costituiscono reddito?
Non costituiscono reddito, perché esenti da tassazione Irpef: pensione di invalidità, indennità di accompagnamento, pensione sociale e/o assegno sociale. Quindi un nucleo familiare che abbia quale unica entrata economica la pensione sociale e/o assegno sociale, può richiedere il beneficio, se soddisfatti gli ulteriori requisiti previsti. Un nucleo familiare che abbia fra i propri componenti un soggetto disabile che percepisce la pensione di invalidità, può richiedere il beneficio, se soddisfatti gli ulteriori requisiti previsti.
Percepire il reddito o pensione di cittadinanza o il reddito di dignità impedisce di chiedere il buono spesa?
Sì, perché la finalità di questo beneficio è quello di garantire un sostegno a chi non abbia già altri benefici. Possono presentare la domanda coloro i quali percepiscono reddito di cittadinanza o reddito di dignità di importo inferiore a 250,00 se hanno perduto una o più delle altre fonti di reddito indicate nella domanda per il rdc o red. Quindi, per esempio, un nucleo familiare che, al momento della domanda per il RDC o RED, godeva di indennità di disoccupazione e, sulla base di questa entrata, ha ricevuto come RDC o RED un importo inferiore o pari a 250,00 mensili e, allorquando è scoppiata l’emergenza Covid 19, ha terminato la indennità di disoccupazione ma senza che il beneficio RDC o RED sia stato aggiornato, PUO’ presentare istanza per il buono spesa/card alimentare.
Percepire la indennità di disoccupazione o la naspi o la dis-coll impedisce di chiedere il buono spesa?
Sì
Percepire la cassa integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga impedisce di chiedere il buono spesa?
Sì
Percepire l’indennità Covid-19 impedisce di chiedere il buono spesa?
Sì
I limiti previsti per i saldi bancari e/o postali valgono solo per il richiedente?
No. I limiti di saldo previsti per i depositi bancari e/o postali valgono per l’intero nucleo familiare, quindi si dovranno tenere in considerazione tutti i conti correnti riferibili al nucleo familiare del richiedente. Non si deve tenere conto della giacenza media (come invece accade per la determinazione ISEE) ma del saldo alla data 08.03.2020. Rilevano ai fini di questo requisito slo le giacenze immediatamente disponibili e, quindi, non rilevano ad esempio titoli o fondi vincolati non immediatamente svincolabili.
Quali documenti devono essere allegati alla domanda?
Sono obbligatori i seguenti documenti: Carta di identità fronte/retro e tessera sanitaria fronte/retro. Non è necessario allegare l’Isee perché irrilevante ai fini del beneficio, tenendo esso conto dei redditi e della situazione patrimoniale dell’anno precedente e quindi antecedenti alla emergenza Covid 19.
Quando e come si conosce l’esito della domanda?
Le domande sono esaminate man mano che arrivano, secondo l’ordine di presentazione. Se accolte, il beneficiario riceve un sms e una mail ai recapiti indicati in domanda, attraverso il quale verrà comunicato l’importo del credito concesso.
In cosa consiste il buono spesa?
A domanda accolta, il cittadino beneficiario potrà utilizzare il credito corrispondente al vantaggio riconosciuto per l’acquisto di beni alimentari e generi di prima necessità semplicemente utilizzando la propria tessera sanitaria presso i negozi convenzionati. Dal momento in cui gli viene comunicato l’esito della domanda, il beneficiario può immediatamente spendere il buono spesa/card alimentare, presentando la propria tessera sanitaria all’esercente prescelto tra quelli convenzionati. Scaricando l’applicazione FidelityApp, è possibile avere un dettaglio delle proprie operazioni. Le credenziali di accesso alla applicazione verranno inviate a mezzo SMS e/o e-mail. L’importo della spesa viene scalato dal proprio credito, fino al relativo esaurimento. Quindi non viene consegnato alcun buono cartaceo e non vengono consegnati soldi. Il credito non è cedibile ad altre persone.
Dove è possibile spendere il buono?
In tutti i negozi convenzionati. L’elenco è pubblicato sul sito del comune di Bisceglie www.comune.bisceglie.bt.it. Inoltre, verranno affissi per la Città e diffusi con tutti i mezzi di comunicazione dei manifesti con l’indicazione dei punti vendita convenzionati.
Cosa è possibile acquistare?
Alimenti e generi di prima necessità. Possono essere acquistati: latte, pane, pasta, verdure, carne, pesce, legumi secchi, freschi e in scatola, succhi di frutta, acqua in bottiglia, olio, sale, zucchero, farina,, biscotti, latte artificiale per neonati, omogeneizzati, pappe per bambini, eccetera. Non possono essere acquistati alcolici e superalcolici. Tra i generi di prima necessità rientrano pannolini per bambini, pannoloni e assorbenti, ma non prodotti per la casa.