Analizzando i dati Istat di recente pubblicazione relativi al numero dei trasferimenti di residenza (calcolati sulla base del numero di iscritti e cancellati all’Anagrafe) da e verso il comune di Bisceglie negli ultimi anni, è possibile effettuare alcune interessanti osservazioni. Nel 2018 sono state 580 le cancellazioni (507 cambi di residenza per altri comuni italiani, 73 per l’estero) e 633 le iscrizioni (486 da altri comuni italiani, 147 dall’estero). Il saldo migratorio totale è stato quindi positivo (diventa negativo se si considerano le cancellazioni dovute a rettifiche amministrative, che escluderemo da questa analisi). Ma qual è stato il trend negli ultimi anni?
Se dal 2012 al 2014 il numero degli iscritti all’Anagrafe da altri comuni italiani è sempre stato superiore a quello di chi si cancellava, dal 2013 il trend si è invertito, con la sola eccezione del 2017: 533 iscritti e 456 cancellati nel 2012, 605 iscritti e 450 cancellati nel 2013, 544 iscritti e 540 cancellati nel 2014, 457 iscritti e 504 cancellati nel 2015, 480 iscritti e 598 cancellati nel 2016, 521 iscritti e 491 cancellati nel 2017 e infine 486 iscritti e 507 cancellati nel 2018.
Diverso (e statisticamente più significativo) è invece il trend riguardante il saldo migratorio con l’estero. Dal 2002 al 2019, infatti, quest’ultimo è stato sempre positivo. Quindi negli ultimi 17 anni il numero di trasferimenti di residenza dall’estero a Bisceglie è sempre stato superiore a quello dei trasferimenti da Bisceglie verso l’estero. Sempre considerando i dati post-censimento del 2011, la situazione che emerge è la seguente: 173 iscritti e 69 cancellati nel 2012, 106 iscritti e 62 cancellati nel 2013, 179 iscritti e 78 cancellati nel 2014, 137 iscritti e 64 cancellati nel 2015, 152 iscritti e 82 cancellati nel 2016, 144 iscritti e 78 cancellati nel 2017 e infine 147 iscritti e 73 cancellati nel 2018. Proprio il saldo migratorio positivo con l’estero compensa (in parte) il declino demografico dovuto al calo della natalità (pubblicheremo i dati nei prossimi giorni).
Per ovvie ragioni, i dati sono da considerarsi indicativi, dal momento che non tengono conto di chi si è trasferito (da/a Bisceglie) senza aver ancora effettuato il cambio di residenza.