Il fallimento del Bari Calcio, la volontà da parte di Nicola Canonico di trasferire il titolo del Bisceglie nel capoluogo per ripartire dalla serie C (leggi qui), sono ore frenetiche per il calcio pugliese che vede protagonista, suo malgrado, anche lo storico sodalizio neroazzurro stellato, privo del suo titolo.
In queste ore non sono tardate le dichiarazioni dei dirigenti biscegliesi in merito alla convulsa giornata di ieri, “Dopo una notte insonne piena di delusione e rabbia sono le 5:48 del mattino”, esordisce così sul profilo personale Facebook il dirigente Franco De Martino, “chiedo a tutti gli uomini e donne che amano questa maglia e questi colori, di essere uniti, di essere forti e di essere lucidi perchè il calcio a Bisceglie oggi scompare grazie alla mano di un uomo senza cuore, lo ha sempre dichiarato a me personalmente: nel calcio non bisogna avere cuore, e nella giornata di ieri lo ha messo in atto nella maniera più becera ed infame possibile. Nicola Canonico il mio presidente, colui che ho difeso con tutto me stesso in conferenza stampa dopo la partita di Coppa Italia sul caro biglietti (leggi qui), colui che ho amato come figura istituzionale del calcio biscegliese e colui che mi ha pugnalato alle spalle senza alcuna pietà per le sue manie di grandezza. Con un colpo di spugna”, continua, “hai cancellato 105 anni di storia calcistica della mia città. Vai vedi e vinci se sarai capace. Chiedi anche perdono a Don Giovanni quando sulla sua spalla hai pianto per la vittoria in quel di Trastevere e ricordati che in nostri colori non potranno mai essere cancellati ne da te e ne da nessuno”.
La foto di un bimbo in maglie neroazzurro stellata è il simbolo del pensiero di Andrea Di Buduo, dirigente che negli ultimi anni ha seguito le sorti neroazzurre a fianco di Canonico, “Ho preso questa foto perché non voglio che per colpa di altri il Bisceglie Calcio debba scomparire. E da qui si deve ripartire più forti di prima ed essere consapevoli delle nostre forze”. Di Buduo poi attacca Canonico dicendo, “Hai giocato con i sentimenti di uomini e di bambini è di una città intera, dirigenti che ti hanno dato l’anima e tu ti sei permesso di dire che in 7 anni sei stato sempre solo e sempre corretto. Caro Nicola Canonico io non ci sto”, esclama Di Buduo, “noi biscegliesi tre anni fa abbiamo preso a cuore la nostra società e nel bene e nel male a fine campionato siamo arrivati, un pò di debiti tuoi con calciatori vecchi gli abbiamo tolti noi, dirigenza biscegliese. In questi ultimi due bellissimi anni solo non sei stato, ed oggi devo dirti che non sei stato corretto. Non hai risposto al cellulare, nulla ci hai detto della tua scelta, non ci hai rispettato, come noi abbiamo sempre fatto nei tuoi confronti. Siamo veramente delusi, hai giocato sporco, pensavo di avere un uomo di fronte a me, ma ho avuto conferma di quello che sei. Speravo che ci tenessi in considerazione prima che facessi tutto, come hai sempre detto sino a sabato scorso, ma così non è stato”. Di Buduo si rivolge poi alla città ed ai tifosi, “Chiedo scusa alla città per aver sempre difeso Nicola Canonico che fino all’altro giorno si era sempre comportato correttamente, ma che in un giorno si è rovinato la sua dignità. Noi siamo Bisceglie”, conclude, “non ci abbattiamo e staremo a vedere come la storia andrà avanti. Spero un giorno di rivedere famiglie e bambini allo stadio. Forza Bisceglie”.