“Con riferimento agli odierni articoli di stampa secondo cui l’Amministrazione Straordinaria, nell’ottica della cessione aziendale, avrebbe chiesto “ai lavoratori la rinuncia a tutte le spettanze pregresse” occorre precisare che la notizia è destituita di fondamento alcuno. E’ quanto dichiara Bartolomeo Cozzoli, commissario straordinario della Casa Divina Provvidenza.

“Infatti”, sottolinea il commissario, “non soltanto la procedura commissariale è finora riuscita nel miracolo di erogare ai lavoratori tutto quanto agli stessi spettante (risultato inconsueto per una procedura concorsuale), ma l’Amministrazione Straordinaria ha anche formalmente assunto l’impegno a corrispondere le competenze ed i crediti risultanti dai prospetti paga che saranno emessi sino alla cessazione del rapporto (a titolo esemplificativo: ferie maturate e non godute; permessi maturati e non goduti; straordinario, ratei di tredicesima, TFR)”. Tanto si doveva”, conclude Cozzoli, “per dovere di verità e per evitare che il difficile salvataggio venga compromesso da notizie infondate”.