L’ultima udienza relativa alla “procedura di verifica dello stato passivo” delle domande dei creditori della Congregazione ancelle della Divina Provvidenza si è svolta giovedì 1 dicembre al tribunale di Trani. Ricordiamo che l’attività di verifica è partita due anni fa ed ha interessato oltre 2700 insinuazioni, la più grossa mai svolta dal tribunale di Trani. Per quest’ultima udienza l’attività di verifica ha riguardato solo le istanze creditorie presentante tardivamente. A presiedere la seduta il presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Trani Alberto Binetti. Presente all’udienza anche il commissario straordinario della Casa Divina Provvidenza Bartolo Cozzoli. Nel comunicato stampa ufficiale della Cdp si legge che: “Lo Stato passivo delle domande tardive è stato reso esecutivo con decreto del Giudice Delegato e nei prossimi giorni verrà trasmesso telematicamente ai creditori che potranno eventualmente proporre opposizione nei termini e con le modalità stabilite dalla legge fallimentare”.
La verifica dello stato passivo si concluderà definitivamente con l’esame delle domande “ultratardive” pervenute. L’ente in amministrazione ha concluso il comunicato stampo dichiarando che: “Lo stato passivo ha una duplice funzione: la prima è accertare quali, tra i creditori insinuati, siano titolari del diritto di ottenere il pagamento di ciò che ad essi è dovuto ed in quale misura, la seconda è quella di consentire agli stessi creditori di partecipare al concorso, in ragione del credito accertato, per il soddisfacimento dello stesso”.