“La tristissima vicenda politico-amministrativa e gestionale che ha riguardato quella che avrebbe dovuto essere la Manifestazione d’eccellenza del Natale biscegliese cioè la Fiera di Natale, tanto attesa e tanto travagliata, con punti ancora molto oscuri anche in merito alle procedure adottate dal Settore Suap del Comune di Bisceglie, regolarmente contestate ed all’attenzione degli organismi regionali, non si placa e ci pensa l’assessore comunale a risuscitare la vicenda, scaricando evidentemente sugli organizzatori responsabilità che invece sarebbero molto più diffuse”, questo l’incipit della nota redatta dall’ufficio coordinamento Casambulanti sulla vicenda riguardante il rinvio della Fiera di Natale a Bisceglie.
“E’ curiosa questa sveglia improvvisa dell’assessore comunale mentre ha continuato ad ignorare le istanze di Unibat e di CasAmbulanti, pur avendo incontrato più volte, ufficialmente e presso la sala giunta del comune di Bisceglie, i dirigenti Vincenzo Todisco, Vito Santini ed altri autorevoli rappresentanti biscegliesi, tutti operatori commerciali in rappresentanza della compagine associativa locale nonché il sindacalista Savino Montaruli. Durante quegli incontri istituzionali più volte all’assessore Naglieri, al Sindaco Angarano, al vice Consiglio e persino all’ing. Piscitelli del Suap sono state rappresentate vicende oscure nei procedimenti amministrativi ma evidentemente il disco si è rotto come si sono interrotti i rapporti istituzionali pur avendo lo stesso Sindaco Angelantonio Angarano continuato, anche con messaggistica personale, a rassicurare sullo svolgimento di incontri che non si sono poi mai tenuti”, scrivono.
“Nel frattempo le procedure anomale dell’Ufficio Suap, anche attestate per iscritto dalla Regione Puglia, sono andate avanti producendo danni dopo danni”, proseguono, “Speravamo che l’ineffabile assessore Naglieri si scusasse e si interessasse alla gravità di questi episodi piuttosto che inveire contro la nostra Associazione quindi contro i suoi stessi concittadini, commercianti, che ne fanno onoratamente parte. Chissà cosa sarà balzato in mente all’assessore comunale allorquando egli dichiara “sconcertanti” le nostre dichiarazioni a mezzo stampa, allorquando affermiamo ciò che proprio in queste ore anche il Ministro Francesco Boccia, biscegliese doc, ha affermato cioè che la città di Bisceglie è ferma”.
“Poiché dobbiamo rispondere all’Assessore comunale nel merito del mancato svolgimento della Fiera di Natale sospendiamo per un attimo il nostro lunghissimo elenco delle inosservanze e violazioni e torniamo al nocciolo del problema. I 56 partecipanti al Bando Pubblico comunale, aventi diritto all’assegnazione dei posteggi alla Fiera di Natale a Bisceglie, chiedono spiegazioni ed è inutile che l’assessore Naglieri, quando non vuole dare spiegazioni nella sua veste di semplice delegato fiduciario del Sindaco a fare l’assessore tenta di scaricare l’acqua sporca del barile sugli organizzatori di quella Manifestazione o su pseudo-tali. Due sono le cose: o l’assessore se ne vuole lavare le mani di quanto di gravissimo è accaduto ed allora avrebbe fatto bene a restare in silenzio, oppure ha qualcosa da dire ma la dice tra i denti e questo non rassicura nessuno”, sottolineano i responsabili Casambulanti.
“Noi, caro Assessore comunale, abbiamo altro cui pensare e soprattutto pensiamo a guadagnarci quel misero pane quotidiano quando il Comune, gli organizzatori o chi per essi non si arroghino il diritto di violare le norme e persino impedire agli Ambulanti di lavorare legittimamente”, spiegano.
“Abbiamo buoni rapporti con tutti e li abbiamo avuti anche con lei, Assessore Naglieri, con il sindaco Angarano, con il vice Consiglio, con il dirigente Piscitelli, cui abbiamo anche dato dei buoni consigli tecnici, inascoltati, con il comandante della Polizia Locale quando lo abbiamo incontrato e sollecitato a far rispettare la legge, con l’ex sindaco facente Funzioni l’avvocato Fata quando lo abbiamo incontrato insieme all’ex assessore Valente e all’ex assessore Abbascià, facendo notare loro l’inopportunità degli atti monocratici emanati con leggerezza e persino illegittimi nella parte in cui hanno previsto privilegi e vantaggi per coloro che poi si sono rivelati essere sostenitori politici alle elezioni immediatamente dopo; con l’ex Sindaco Spina e con tutti quelli che hanno scritto pagine belle ma anche brutte di questa straordinaria città. Di una sola cosa sentiamo il dovere di scusarci: “di non essere stati accondiscendenti, di non aver ceduto alle lusinghe dei tuttofare polisindaclisti locali sempre pronti alle mediazioni spartitorie criticando l’attuale amministrazione comunale ma solo per alzare la posta salvo poi difenderla a benefici ottenuti. Di non essere stati e di non essere stolti servitori della politica”. Se è di questo che dobbiamo scusarci allora lo facciamo con consapevolezza ed onore, senza problemi. Per il resto le scuse siamo noi ad attenderle ed a pretenderle, specie da parte di chi dovrebbe solamente restare in silenzio”.