Gianni Casella, consigliere comunale di minoranza e leader della compagine politico-culturale denominata “Nel modo giusto”, ha toccato diversi temi venerdì mattina 29 dicembre ai microfoni di Radio Centro intervistato dal giornalista Francesco Brescia nel corso della parte finale del programma dello speaker Alessandro Di Gregorio dal titolo “Mezz’ora con…”.
Dalla sicurezza urbana alla situazione rifiuti in città, dalla tari alle prossime elezioni amministrative, tanti i temi trattati nel corso del programma dal consigliere: “Occorre porre fine alla politica delle chiacchiere e dell’apparire, serve concretezza, servono soluzioni ai problemi, serve ascoltare e coinvolgere i cittadini”, ha dichiarato Casella, “il mio giudizio sull’operato di quest’amministrazione è chiaramente negativo, ma interessa di più ciò che i cittadini decideranno alle prossime elezioni: se riterranno che il lavoro svolto sia stato positivo, li rivotino pure, ma se non hanno condiviso il modus operandi di questi amministratori, occorre dare loro una nuova prospettiva, un’idea di cambiamento, un’alternativa credibile“.
“Giovedì sera si sarebbe dovuto tenere un consiglio comunale importante in cui si sarebbe dovuto affrontare un tema delicato come quello della sicurezza”, spiega Casella, “e invece è stato rinviato per mancanza del numero legale perché in concomitanza mi pare ci fosse la presentazione di un libro. Non contesto tale scelta, ma è evidente quali siano le priorità di questa amministrazione”.
Su rifiuti e Tari: “Non vi è stata alcuna informazione preliminare, una formazione preventiva del cittadino per quanto riguarda la raccolta differenza che è e resta una cosa sacrosanta, ma occorreva partire meglio e di conseguenza la città è sporca e i cittadini poco informati. Per non parlare della tari che sta gravando come un macigno sulle economia delle famiglie biscegliesi. E poi basta ci proclami: la menzione ottenuta da Bisceglie da Legambiente Puglia è ai cittadini, non all’amministrazione”.
“‘Nel modo giusto’ è soltanto un progetto culturale o un’ambizione politica? E a che punto è il dialogo con le forze civiche cittadine e con il consigliere Angarano?”, chiede il giornalista. “Intanto è un’espressione che esprime come si deve lavorare per lo sviluppo di una città e come intendiamo operare noi per la città, con passione non con l’assillo della vetrina. E’ un’idea di come vogliamo amministrare la nostra città. Con Angelantonio il dialogo è a un buon punto, si discute di programmi, di idee, di contenuti, non di schieramenti politici. Abbiamo aperto un dialogo con le forze civiche, laiche e progressiste della città. E’ necessario costruire qualcosa di importante per la città, non di poltrone come per anni hanno fatto altri”. E, dopo aver augurato un prospero 2018 ai biscegliesi, Casella conclude: “Se dovessi diventare sindaco, primo atto sarebbe interessarmi dei settori nevralgici della città come il commercio“.
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