Lo scorso 5 dicembre Bisceglie24 si è occupato del “caso don Salvino“, vale a dire dell’allontanamento di circa un mese di don Salvatore Porcelli della chiesa di san Michele dei Cappuccini dalla comunità parrocchiale.
Tale distacco dalla realtà socio-culturale ed ecclesiastica retta per venticinque anni dal parroco suscitò sgomento risaputa la bontà dell’operato di don Salvino.
Abbiamo contattato l’ufficio diocesano comunicazioni sociali per conoscere le motivazioni di tale allontanamento e fugare così ogni tipo di diceria che andava diffondesi in città.
“Don Salvino ha chiesto un periodo di riflessione al Vescovo Pichierri“, ci ha spiegato il diacono Riccardo Losappio, “Una scelta esclusivamente privata dettata da motivi personali che non conosciamo e che sarebbe stato indelicato da parte nostra richiedere all’interessato”.
“La Chiesa è come una mamma che accoglie e che sa ascoltare”, commenta Losappio, “Don Salvino ha trovato nel Vescovo un padre che ha saputo comprendere tale scelta e accettarla in quanto frutto di una decisione del parroco. Quando si dà tanto al territorio in cui si opera, alla comunità in cui ci si trova a esercitare il proprio ministero, è normale che si possa desiderare un momento di stacco, di riflessione, di pausa”.
E in conclusione sottolinea: “Escludo categoricamente tutte quelle voci assolutamente infondate che hanno provato a intaccare l’integrità morale, la serietà umana e la bontà di don Salvino, il quale adesso, dopo il periodo di distacco, officia messa con don Giovanni Di Benedetto nella chiesa di san Domenico a Bisceglie“.
Foto vescovo Pichierri: www.traniviva.it