“Se il programma di cessione non dovesse andare a buon fine, le possibilità di salvataggio dell’Opera Don Uva si ridurrebbero drasticamente. Per questo, data l’imminente scadenza del termine per presentare le offerte vincolanti d’acquisto, lunedì 18 gennaio saremo impegnati, ancora una volta, in Regione Puglia al fine di comprendere qual è la volontà del principale committente della Casa della Divina Provvidenza. Ritengo di primaria importanza che, prima del 31 gennaio 2016, la Regione spieghi alla comunità pugliese ed ai soggetti che hanno manifestato interesse, quale ruolo intende assumere per il salvataggio di questo essenziale presidio sanitario e dei suoi lavoratori. È il momento che le rassicurazioni espresse dal presidente Emiliano nel corso del suo ultimo consiglio regionale sul tema si trasformino in atti”.
Lo ha dichiarato Bartolo Cozzoli, Commissario Straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, in vista della scadenza del 31 gennaio del termine per presentare le offerte vincolanti per l’acquisto delle strutture ospedaliere della Casa Divina Provvidenza, ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 dicembre 2013.