La Federazione Sindacati Indipendenti scrive al governatore della regione Puglia, Michele Emiliano, e al Direttore area politiche per la promozione della salute, Giovanni Gorgoni, per sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico sulla questione Casa Divina Provvidenza. Nella missiva, a firma di tutti i segretari territoriali Fsi di Puglia, si legge che: “Risulta alla scrivente che la richiesta della Congregazione Ancelle Divina Provvidenza di convocazione di un tavolo tecnico con la regione Puglia (prot. 8777 del 16 maggio 2014), sia ancora inevasa, nonostante le ripetute interlocuzioni con l’Assessore regionale ed i successivi solleciti (incontro svolto presso l’Assessorato alla Sanità in data 5 settembre 2014; missiva – prot. 16077 del 16 settembre 2014; sollecito riscontro urgente – prot. 14012 del 24 agosto 2015)”. La Federazione Sindacati Indipendenti sottolinea anche come: “durante il Consiglio Regionale del 6 ottobre 2015, con all’ordine del giorno la problematica riguardante la Casa della Divina Provvidenza, il Presidente Emiliano si impegnò a seguire con grande attenzione la delicatissima vicenda che affligge la medesima, al fine di garantire sia la continuità delle prestazioni assistenziali e sanitarie che i livelli occupazionali. Per tali motivi, nella stessa sede, al fine di rendere più appetibile l’acquisizione dell’Ente da parte di soggetti privati, fu annunciato un imminente adeguamento delle tariffe delle prestazioni” sempre la Fsi sostiene però che: “A tutt’oggi non abbiamo riscontro degli impegni assunti, soprattutto in merito all’adeguamento delle tariffe”. Secondo i sindacalisti quindi potrebbero addirittura risultare inefficaci i risultati positivi conseguiti dall’amministrazione straordinaria dell’ente “senza un impegno concreto della regione Puglia”. La Federazione Sindacati Indipendenti chiede quindi alla regione di: “intervenire al fine di concretizzare, in tempi brevi, l’adeguamento delle tariffe in modo da scongiurare ulteriori perdite di posti di lavoro pari a circa 110 unità”.