Prosegue la fase di confronto tra sindacati e possibili acquirenti delle tre strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza della Casa Divina Provvidenza. Lo scorso giovedì 26 gennaio si è svolto al Mise di Roma un nuovo incontro fra i rappresentanti della società Universo Salute, di cui è stata accettata l’offerta per la vendita della Cdp, le delegazioni sindacali e il Commissario straordinario dell’ente Bartolo Cozzoli.
Dopo il primo incontro interlocutorio tra le parti avvenuto lo scorso 5 gennaio (leggi qui), questa settimana si è iniziato a mettere a punto la piattaforma di accordo tra possibili acquirenti delle strutture e lavoratori. Il gruppo Universo Salute ha garantito l’assorbimento di tutti i lavoratori e l’applicazione del contratto nazionale della sanità privata.
Anche se non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo tra le parti, il prossimo incontro del 3 febbraio potrebbe essere quello decisivo. “Vi è stata una buona risposta da parte delle organizzazioni sindacali”, ha commentato, a margine dell’incontro, Paolo Telesforo, del gruppo Universo Salute. “Ci dovremo rivedere il 3 febbraio e speriamo che vada tutto bene, ce lo auguriamo”.
Le organizzazioni sindacali rimangono al lavoro per ottenere maggiori tutele per tutti i 1500 lavoratori interessati da questa operazione di acquisizione. Così il segretario funzione pubblica Cgil Puglia, Biagio D’Alberto: “Abbiamo avviato un’integrazione al preliminare con quelli che possono essere i nostri punti di vista a riguardo della tutela dei lavoratori”. Ha mostrato un certo ottimismo il segretario nazionale Usppi Nicola Brescia: “Firmeremo tra qualche giorno una pre-intesa e questa sarà discussa con i 1500 lavoratori e subito dopo sarà approvata”.
Fials e Fsi chiedono: “il passaggio dei dipendenti alla nuova società in continuità e senza novazione del rapporto di lavoro, al fine di garantire ai lavoratori la possibilità di mantenere la medesima retribuzione senza riduzione alcuna e le tutele sin ora maturate (conservazione art.18 e no jobs act)”. Reputato inoltre indispensabile da Fsi “il mantenimento dell’attuale sede di lavoro del dipendente”. Massimo Mincuzzi, vicesegretario generale Fials, ha inoltre espresso la necessità di procedere all’assunzione del personale a tempo determinato.