Si parla di economia e Confcommercio nel quaderno numero 44 delle collana curata dal Centro Studi Biscegliese, presieduto dal Dott. Tommaso Fontana, autore del volume in questione. A presentare il libro presso l’Auditorium Santa Croce a Bisceglie presente anche il Direttore di Confcommercio Bari/BAT Leo Carriera.
Fontana parlando del libro afferma come “il lavoro si basi essenzialmente su quello del Prof. Pasquale Consiglio, cui va il merito di aver fissato la storia dei primi passi dell’esportazione dell’uva da tavola da Bisceglie verso l’Italia del nord e verso l’intera Europa”.
A fare gli onori di casa presente il sindaco Francesco Spina che sul volume dice: “un prezioso tassello per la storia socio-economica di Bisceglie e ne sottolinea il valore perché cristallizza momenti importanti della storia economica di Bisceglie da trasmettere come stimolo di riflessione alle future generazioni”.
Mauro Guglielmi, agronomo, uno dei due relatori della serata, si dice grato al Dott. Fontana per un lavoro che è: “fonte preziosa di consultazione per chi vuole conoscere la storia della coltivazione dell’uva da tavola a Bisceglie e nella Puglia intera, sottolineando come le problematiche relative alla coltivazione fossero state affrontate con grande competenza sin dal sorgere di questa nuova cultura, nonostante la limitatezza degli strumenti scientifici a disposizione”.
Il libro viene oltremodo apprezzato anche dall’altro relatore: il Dott. Donato Fanelli, presidente provinciale Bari/BT del Settore Prodotti Ortofrutticoli all’ingrosso. “Nel libro c’è la passione e l’orgoglio di essere produttori di uva da tavola, rivenienti dal senso di appartenenza al mondo agricolo, sicuramente uno dei motori economici essenziali della nostra realtà pugliese ma anche custode di un patrimonio culturale che quel mondo ha prodotto e che serve da substrato all’ attività agricola oggi in grande rilancio. Rinascita – continua Fanelli – che non è più legata ad un fatto ereditario o ad un ripiego occupazionale ma sta tornando ad essere una libera scelta professionale”. Fanelli sottolinea la ricchezza dei dati statistici contenuti nel libro, “la cui conoscenza può essere fondamentale per chi voglia dedicarsi alla produzione dell’uva da tavola” ma riconosce, altresì, la valenza della ricca documentazione fotografica presente nel libro che racconta, per immagini, la complessità e la serietà con cui quella coltura veniva esercitata.
Si studiava anche allora e lo testimonia la foto sulla “Scuola per la scelta delle barbatelle” che è conoscenza fondamentale per chi vuole impiantare una coltura di uva da tavola. Alcune foto testimoniano che la produzione era oggetto di festeggiamenti, il che attesta la valenza economica di quella coltivazione che, essendo volano di sviluppo, acquistava anche valenza politica. Lo testimonia anche la foto del Prefetto che inaugura l’impianto del primo tendone a Bisceglie. Per Fanelli, quindi, la conoscenza del passato diventa imperativo per il futuro di questo settore che nell’ultimo anno ha dato alla nostra Regione una produzione di milioni di quintali di uva da tavola e, per ogni ettaro di tendone coltivato, circa 150 ore di lavoro annuo pro capite.