È stata una giornata “pittoresca”, ma non strettamente nel senso positivo del termine, quella di Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, a Bisceglie. Il popolare chef romano, volto di punta di Dmax (canale 52 del digitale terrestre e 136 di Sky), ha incluso anche la città dei dolmen tra le mete della quinta puntata di “È uno sporco lavoro”, andata in onda mercoledì 29 novembre alle 21.25, per parlare di raccolta dei rifiuti.

Partendo dal presupposto che ogni momento felice di una persona arriva grazie a un’altra che si sporca le mani, non solo metaforicamente, il programma ha come obiettivo quello di dare dignità anche a mestieri apparentemente umili, ma indispensabili per la vita quotidiana di tutti, e proprio ieri sera, nella prima parte, si è occupato del difficile mestiere dell’operatore ecologico in Puglia, prima a Bisceglie e poi a Palo del Colle.

E così, inforcati i guanti da lavoro e la divisa d’ordinanza, l’ex-rugbysta convertitosi alla cucina (da giovane ha anche giocato nella rappresentativa Under 20 con l’attuale capitano della Nazionale, Sergio Parisse), in compagnia degli operatori di Ambiente 2.0, ha potuto constatare in prima persona ciò che purtroppo è sotto gli occhi di tutti da tempo, ovvero la presenza di discariche abusive fuori dal centro cittadino, create presumibilmente da chi non è ancora in grado di accettare l’ormai neanche tanto più nuovo sistema di raccolta differenziata, e spesso denunciate anche da Bisceglie24 e dalle associazioni ambientaliste locali (l’ultimo articolo in merito risale a pochi giorni fa).

E così, invece di andare in tv per “Il mare, le olive, le patate, riso e cozze, pregevolezze locali citate da Rubio ad inizio puntata, Bisceglie finisce in tv per colpa dei famigerati “sporcaccioni”, capaci in questo caso di bloccare la viabilità di un sottopasso di una delle complanari della Statale 16 in direzione Ruvo di Puglia gettando mobili, sanitari, elettrodomestici, tappeti, e le immancaibili buste, alcune chiuse, altre sventrate dagli animali, di indifferenziato. C’è anche un bustone che riporta un beffardo cartello con su scritto “Plastica”. Il quadro è completato dalla videocamera di sorveglianza, resa inefficace dal taglio dei cavi di collegamento.

In totale, la bonifica della discarica abusiva ha previsto la rimozione di 6 metri cubi di plastica, 4 di rifiuti indifferenziati, 2 di rifiuti ingombranti e uno di cartone, per un totale di 13 metri cubi di spazzatura. Le grafiche hanno anche illustrato agli spettatori che il lavoro di smaltimento delle discariche costerebbe ai contribuenti circa 350mila euro l’anno.

“Il nostro è un lavoro sporco ma nobile – hanno detto davanti alle telecamere gli operatori ecologici biscegliesi – Purtroppo tanti cittadini non vogliono adeguarsi alla raccolta differenziata porta a porta, e preferiscono smaltire i rifiuti in questo modo. Praticamente siamo in guerra contro l’abusivismo, l’ignoranza e la maleducazione.

I rifiuti, poi, sono stati trasportati nell’isola ecologica di via Padre Kolbe, dov’è stata lasciata parte della plastica raccolta. Il resto invece è stato trasportato a Palo del Colle, dove Rubio ha poi trascorso il resto della giornata con gli operatori dell’impianto di selezione e smaltimento della città a 15 km da Bari.

Cliccate qui per vedere (o rivedere) la puntata: il link rimanda direttamente allo streaming sul sito ufficiale della tv del gruppo Discovery Italia.