Una lettera, quella redatta dal presidente del Comitato Progetto Uomo, Mimmo Quatela, carica di rammarico, rivolta alle famiglie in condizioni di disagio economico, fruitori principali dei servizi offerti dalla realtà biscegliese che “chiude temporaneamente i battenti”.
“Care mamme e cari concittadini, dopo vent’anni di attività, il Centro d’Aiuto del Comitato Progetto Uomo per le gestanti e le mamme in difficoltà, operativo nel sottopalestra della Scuola Primaria Caputi, chiude temporaneamente i battenti”, si legge nella lettera.
“Gli annunciati lavori di ristrutturazione delle palestre del Secondo Circolo ne hanno richiesto la rimozione dell’arredo e dei materiali e la conseguente interruzione, oltre quella provocata dall’emergenza sanitaria, delle attività di formazione-socializzazione e sostegno materiale alle donne che ad esso si sono avvicinate. Tante, tantissime gestanti e mamme che senza alcuna distinzione hanno trovato nel Centro d’Aiuto del Comitato Progetto Uomo non solo il possibile contributo materiale ma anche una indispensabile vicinanza umana spesso trasformatasi in amicizia e, alcune volte, in collaborazione”, aggiunge Quatela.
“Nel lontano novembre dell’anno 2000, il nostro operato che già contava sei anni di attività, trovò la sua collocazione logistica nella struttura scolastica della “Cittadella”, grazie al consenso dell’indimenticabile dott. Domenico Maffei, allora dirigente scolastico del Circolo, e all’Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco avv. Francesco Napoletano che immediatamente colse la valenza solidale e sociale della nostra richiesta. In pochi mesi, grazie all’aiuto economico di alcuni concittadini e al lavoro dei nostri volontari, quello che era uno squallido deposito di materiale scolastico dismesso fu trasformato in un ambiente accogliente e pieno di vita. Negli anni seguenti trovammo nell’Amministrazione dell’avv. Francesco Spina e nei successivi Dirigenti Scolastici, la stessa condivisione permettendoci così, da quella che ne era divenuta la base logistica, di “esportare” nelle più importanti città della provincia: Barletta, Andria, Trani il servizio e il modello operativo della nostra piccola realtà, sempre e unicamente a servizio delle madri, dei bambini e delle famiglie”, scrive il presidente del Cpu.
“Confidiamo, quindi, che l’odierna Amministrazione Comunale, guidata dal dott. Angelantonio Angarano, e l’attuale Dirigente Scolastico dott. Giuseppe Tedeschi, a lavori ultimati ci permettano di rientrare nella sede “storica” dell’Associazione che per molte persone, unitamente alla Parrocchia Santa Caterina e alla Scuola Caputi, è diventata un punto di riferimento del quartiere “Cittadella” e della città”, afferma con sentimenti di speranza Quatela.
“Essa, a lavori ultimati, permetterà alla nostra missione di continuare e di riprendere vigore a beneficio del quartiere, dell’intera città e di quelle limitrofe. Un sentito ringraziamento va alle Parrocchie, all’Associazione Arca dell’Alleanza, al sodalizio Roma Intangibile, alla Cooperativa Temenos, alla Caritas cittadina, ai privati che in questi ultimi mesi ci hanno ospitato e sostenuto nel difficile impegno. Naturalmente il nostro servizio continuerà nelle forme rese possibili dall’emergenza sanitaria aggravata da quella logistica. Le mamme e i papà che ne avessero bisogno possono contattarci al numero telefonico 348 04 59 717 per concordare di volta in volta l’orario ed il luogo dove poterci incontrare”, conclude Mimmo Quatela.