Il circolo politico-culturale “Peppino Impastato” di Bisceglie, in occasione della quinta giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani, celebrata lo scorso 30 luglio, ad iniziativa dell’Onu ha espresso “la ferma condanna di tutte le forme di violenza e di intolleranza che stanno spingendo il nostro Paese, negli ultimi tempi, in direzione degli anni più bui della sua storia”, a dichiararlo è stato il dirigente del circolo “Peppino Impastato” Claudio Di Gennaro. “Bisceglie è una città aperta all’accoglienza”, proseguono dal “Peppino Impastato”, “è scritto nello statuto del nostro Comune approvato 24 anni fa, ma mai così attuale. I biscegliesi ne debbono essere orgogliosi”.
Il dirigente Di Gennaro ha poi chiarito come “sebbene si tratti di tematiche che vanno oltre la sfera amministrativa della nostra comunità, ma non sono ad essa estranee, il circolo “Peppino Impastato”, storicamente collocato nell’area di centro sinistra, intende sollecitare, insieme alla condanna del razzismo in ogni sua forma e maschera, una profonda riflessione sulla deriva morale che si registra ad ogni livello: terreno fertile per ogni atto, ogni normativa, ogni legge reazionaria”. Secondo il circolo politico-culturale biscegliese “i partiti hanno grosse responsabilità, specie quando parlano solo alla pancia dei cittadini, quando propongono l’improponibile, quando usano un linguaggio scurrile, quando abbracciano i forti e affogano i deboli. Quando governano ignorando la storia e calpestando i valori dell’uomo”.
“Noi di questo circolo”, conclude Di Gennaro, “siamo legati all’esempio di Peppino Impastato ed al suo messaggio di vita, che suo fratello Giovanni, in una lettera che conserviamo gelosamente, ci ricorda come la figura di Peppino deve rimanere lume ispiratore nell’attività politica all’interno di una cultura trasversale, che possa esprimere i grandi valori della nostra costituzione nata dall’esperienza antifascista. A tale messaggio rimaniamo fedeli. Su tale impegno continueremo ad agire. Per una società ed una civiltà più umana, più libera, più giusta, più democratica. Meno egoista”.