Il Circolo Peppino Impastato di Bisceglie si schiera contro le trivellazioni petrolifere in mare e si fa promotore del “SI” al quesito referendario del 17 aprile 2016. Il responsabile del circolo, Victor Mastrodonato, sul tema del referendum ha voluto anche tirare in ballo l’amministrazione comunale biscegliese: “Chiediamo di dare seguito con i fatti alla deliberazione del consiglio comunale del 17 settembre scorso, attivando e promuovendo attraverso tutti i canali istituzionali, le ragioni e l’importanza del voto del prossimo 17 aprile”. Il circolo critica anche la scelta del governo nazionale di non accorpare il referendum alle elezioni amministrative: “E’ una scelta scellerata, costerà agli italiani già più di 300 milioni di euro, ma costerebbe ancor di più il nostro rimanere indifferenti non andando a votare e lasciando che non si raggiunga il quorum del 50%+1 degli italiani aventi diritto al voto”. Il Peppino Impastato si è detto pronto a battersi per “informare i cittadini sull’importanza del recarsi alle urne. Lo faremo con un gazebo nelle piazze, nelle scuole e attraverso i canali informatici”.
Ricordiamo ai nostri lettori che per il momento, salvo nuove pronunce della Corte Costituzionale, la consultazione referendaria riguarderà soltanto l’abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell’articolo 6 del dlgs n. 152 del 2006, limitatamente alle seguenti parole: “Per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale?”.