La Camera municipale di Pinheiro, nello Stato del Maranhão, nord-est del Brasile, ha conferito a don Mario Pellegrino il titolo di cittadino pinheirense. “Ricevere il titolo di cittadino pinheirense”, spiega don Mario, “per me significa essere riconosciuto in quel lavoro silenzioso svolto in questa città a favore soprattutto di chi non ha voce. Questo riconoscimento infatti nasce dal lavoro svolto nel carcere ogni mercoledì visitando oltre 350 persone (oggi erano in carcere 472 detenuti) e il resto dei giorni entrando in contatto personalmente o per telefono con le famiglie dei detenuti, incontrandomi con i segretari dei giudici o direttamente con loro per vedere alcuni casi, visitando gli avvocati di ufficio che devono attendere i moltissimi prigionieri senza avvocati, eccetera”.
“Per non parlare di alcuni minori”, continua don Mario, “che hanno commesso reati ai quali ho cercato di dare una mano di aiuto per uscire dal tunnel della violenza e dalla rete di gruppi che spacciano droga. Ma tutto questo nello Spirito del Vangelo di riconoscerci servi inutili perché abbiamo fatto unicamente ciò per cui siamo stati chiamati: essere nel mondo il Vangelo vivo di Cristo”
Mario Pellegrino, classe 1963, nativo di Lecce ma cittadino biscegliese dall’età di quattro anni, il 15 ottobre 1988 è stato ordinato sacerdote da Mons. Giuseppe Carata. Dal 1991 al 1996 è stato parroco di sant’Agostino a Bisceglie. Nel 1996 ha vissuto la sua prima esperienza missionaria nella parrocchia santa Helena, in Brasile, per poi ritornare nell’estate del 1997 e partecipare alla Missione Popolare.
Ha attivato diversi comitati di solidarietà con lo scopo di studiare i meccanismi del sistema capitalistico e proporre alcune azioni concrete. Ricordiamo “Somalia perché?”; “Comitato Permanente per la Pace, la Solidarietà e lo sviluppo dei Popoli”, adozioni a distanza; raccolta di viveri ed incontri di calcio a favore dei popoli della ex- Jugoslavia.
L’amministrazione comunale di Bisceglie, dietro richiesta della parrocchia sant’Agostino, con una delibera di giunta del 1996 approva che Bisceglie sia “Città di pace, zona denuclearizzata e non belligerante”. A maggio dello stesso anno, in collaborazione con il giornale “Il Nuovo Palazzuolo” e il movimento di Vicenza “Gocce di giustizia”, pubblica il “Manualetto del boicottaggio e mini-guida del consumo critico”. Al ritorno dalla sua prima esperienza missionaria a Santa Helena pubblica l’opuscolo “Ricchi del giorno e della notte. Diario di un parroco in Brasile”. Il 26 dicembre 1998, nella parrocchia di sant’Agostino, S. E. Carmelo Cassati gli consegna il crocifisso missionario e il 10 gennaio del 1999 arriva nella missione di Santa Helena dove sarà nominato parroco a settembre dello stesso anno. A gennaio 2010 il vescovo di Pinheiro, dom Ricardo Pedro Paglia, gli chiede di essere trasferito presso la comunità di Pacas, municipio di Pinheiro, con il compito di ivi fondare una parrocchia intitolata all’Immacolata Concezione. Qui rimarrà parroco fino a Pasqua di 2013. Agli inizi del 2013, con la nomina del nuovo vescovo di Pinheiro, dom Elio Rama, don Mario è chiamato da questi a vivere in episcopio e a dedicarsi a nuove attività pastorali: formazione pastorale ad ampio raggio; direttore spirituale del Rinnovamento nello Spirito e soprattutto a fondare una seconda parrocchia presso la sede della diocesi: la parrocchia di San Benedetto. Sono gli anni che si dedica anche alla costruzione della canonica. Nel 2016, dopo aver elaborato il libro “Normative diocesane sui sacramenti”, su richiesta del vescovo e approvato nell’assemblea pastorale diocesana, lascia l’ufficio catechetico per essere nominato direttore diocesano di liturgia. Nello stesso anno, in Italia, riceve dal Rotary International la medaglia di riconoscimento “Paul Harris Fellow”. Nel 2017, il giudice di Pinheiro gli chiede espressamente di visitare il carcere di massima sicurezza del posto per attendere ai bisogni spirituali di oltre quattrocento prigionieri. Con il consenso del vescovo, diventa cappellano del carcere e crea nella diocesi la pastorale carceraria, creando una relazione di servizi sociali con lo scopo di aiutare i prigionieri e le loro famiglie. Nel 2018 viene approvato dall’assemblea pastorale diocesana il secondo libro da lui elaborato, le “Normative diocesane sulla Liturgia”, mentre il 13 dicembre riceve il titolo di cittadino onorario della città di Pinheiro, come segno di ringraziamento per le attività ivi svolte.
A partire dal mese di gennaio del 2019 don Mario sarà parroco della parrocchia Divino Spirito Santo nella città di Mirinzal, diocesi di Pinheiro. A don Mario giungano gli auguri affettuosi di serene festività natalizie dalla redazione di Bisceglie24 e di un lavoro sempre intenso e incisivo sul piano della solidarietà e della pace tra i popoli.