Il disagio di una mamma che ha difficoltà nel portare al mare sua figlia, affetta da SMA (Amiotrofia Muscolare Spinale). E’ la ragione che ha spinto Maria Stella Todisco a scrivere una lettera aperta, rivolta alle autorità competenti e all’intera comunità biscegliese, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un tema importante e di estrema attualità quale quello dell’accessibilità delle spiagge ai diversamente abili.
Di questo parla la lettera che riproponiamo integralmente:
Salve, sono la mamma di una ragazza quattordicenne affetta da SMA 3 (amiotrofia muscolare spinale). Ho ritenuto necessario scrivere una lettera aperta per fare partecipe tutta la comunità biscegliese circa il disagio che vivo per l’impossibilità di portare al mare mia figlia, dato che a Bisceglie non esiste una spiaggia con l’accesso per i diversamente abili e si è costretti a spostarsi in altri paesi o in lidi privati. Penso sia un diritto di tutti i cittadini poter usufruire del mare del proprio paese. Vorrei sensibilizzare l’amministrazione comunale a farsi carico dei lavori necessari, visto che è stata resa nota la notizia che sono stati stanziati dei fondi per il miglioramento delle coste della nostra Bat. Noi siamo cittadini come tutti gli altri, paghiamo regolarmente le tasse.