“Consapevoli del fatto che ognuno ha libertà di pensiero ed espressione e ha diritto ad avere una propria posizione in merito ai diversi temi che interessano la nostra comunità, TUTTE E TUTTI abbiamo il DOVERE di stare attenti alle parole che scegliamo per perorare le nostre cause. Questa pubblicità è FAKE NEWS e VIOLENZA“, questa la risposta della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bisceglie alla pubblicità anti abortista di Pro Vita & Famiglia apparsa nei giorni scorsi in città.

“Fake news perché lascia intendere che la pillola RU486 sia più pericolosa degli altri medicinali. Tutti i farmaci possono avere delle controindicazioni (farmaco deriva, appunto, dal greco φαρμακον che significa veleno) ma nessuno farebbe una gigantografia con scritto ‘Prenderesti mai del veleno? STOP AL PARACETAMOLO'”, scrivono i componenti della Commissione.

“Violenza perché il messaggio che si vuole lanciare a chi vede questo manifesto è stigmatizzare il DIRITTO all’aborto, come se fosse una scelta masochista e deplorevole per chi vi ricorre. Come Biancaneve che si lascia abbindolare dalla strega cattiva, la donna che abortisce cederebbe alla tentazione della mela avvelenata alias la pillola RU486, come se rappresentasse un metodo più semplice e meno invasivo rispetto all’aborto chirurgico”, sostiene la CPU.

L’aborto è sempre  un trauma per le donne, nessuna brama di abortire e tutte vi ricorrono per necessità; stigmatizzare tale diritto significa non avere nessun rispetto per il dolore altrui”, continuano, “Anche le componenti ed i componenti della Commissione Pari Opportunità sono  #dallapartedelledonne, per citare l’hashtag contenuto nel manifesto, dalla parte di tutte le donne, coloro che hanno figli, coloro che decidono di non averne, coloro che ne adottano, coloro che decidono di abortire. Ogni scelta delle donne sarà sempre da noi difesa“.