La Giunta Comunale di Bisceglie ha deliberato la partecipazione al bando della Regione Puglia per l’inserimento dell’area nella zona di Lama di Macina, già tipizzata a Zona Industriale nel Piano Regolatore, nella ZES Adriatica interregionale.
La candidatura del Comune di Bisceglie sarà sostenuta dal Comune di Molfetta, che fa già parte della ZES per 117 ettari, cui debbono aggiungersi ulteriori 11 ettari dell’area portuale. L’obiettivo dei due Comuni è formare un “Sistema territoriale integrato”, un unico grande polo forte e competitivo, in considerazione dell’attiguità delle due aree, quella biscegliese e quella molfettese, e dell’esistenza di forti sinergie di natura logistica e infrastrutturale. Per questo i Sindaci dei due Comuni, Tommaso Minervini e Angelantonio Angarano, firmeranno un protocollo di intenti.
“Entrare nella Zes significherebbe avere una grandissima opportunità di crescita economica”, ha sottolineato Angelo Consiglio, Vice Sindaco di Bisceglie. “La Zes, difatti, godendo di benefici fiscali, agevolazioni doganali, deroghe normative e semplificazioni burocratiche, è uno strumento potentissimo per attrarre importantissimi investimenti finanziari esteri o extra regionali, favorendo l’insediamento di nuove imprese. Quello attuale, inoltre, è un periodo molto favorevole per le Zes, se si considera che il Decreto Crescita, tra i vari provvedimenti, prevede una interessante misura di sostegno a favore delle zone economiche speciali nel Sud dell’Italia”.
“Uno degli obiettivi più importanti della nostra Amministrazione è creare i presupposti affinché cresca l’occupazione”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Chiaramente il Comune non può dare posti di lavoro ma può, attivando i giusti canali e dotandosi degli strumenti adeguati, facilitare lo sviluppo e l’insediamento delle imprese. Ciò, fisiologicamente, si traduce in ripresa economica e in nuova occupazione. Le Zes hanno grande appeal nel catalizzare investimenti anche di grandi gruppi imprenditoriali. Per questo la scelta altamente strategica di aderire alla Zes Adriatica interregionale potrebbe aprire scenari sensazionali di sviluppo e crescita della nostra Città”.