L’Arcidiocesi di Trani – Barletta – Bisceglie, in occasione del 1900° anniversario del martirio dei Santissimi Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone (117 – 2017), è impegnata a delineare un programma di iniziative per onorare i suoi co-patroni.
Il ciclo di eventi prenderà avvio martedì 28 giugno, quando, alle 19 a Palazzo Tupputi, il sindaco Francesco Spina e Sua Eccellenza il Monsignor Giovan Battista Pichierri premieranno il vincitore del concorso “Un logo per il Giubileo dei Santi Martiri”, al quale avevano aderito diciannove partecipanti.
Il logo risultato vincitore è stato decretato tale da una commissione riunitasi all’Accademia delle Belle Arti di Bari, il 27 maggio scorso, composta da: il professor Giuseppe Sylos Labini, Direttore dell’Accademia, Don Mauro Camero, delegato dell’Arcivescovo Monsignor Pichierri, Gianfrancesco Todisco, delegato del sindaco Spina, don Ferdinando Cascella, delegato del dottor Tommaso Fontana, Presidente Comitato Feste Patronali, il professor Antonio Cicchelli, Vice Direttore dell’Accademia, il professor Gaspare Buonsante, Docente di Grafica Pubblicitaria.
La Commissione ha espresso un giudizio unanime sulla bontà dell’elaborato realizzato dalla signora Irene Guglielmi, residente a Bisceglie, e ha anche attribuito una menzione d’onore all’elaborato del signor Cosimo Damiano Valerio, residente a Barletta.
Il logo vincitore del concorso è composto da tre elementi principali, riferimenti grafici ai co-patroni dell’arcidiocesi: riconoscibili infatti sono le sagome circolari delle aureole dei Santi Sergio e Pantaleone, con al centro quella della mitra, copricapo di Mauro Vescovo. Completano il corredo grafico un ramo di palma, in contrasto cromatico oro – bianco tra figura e sfondo, emblema del martirio, e la denominazione, in rosso, “Giubileo dei Santi Martiri”. I colori utilizzati richiamano da una parte lo stemma della città di Bisceglie, costituito da un albero di quercia sdradicato di colore oro in campo rosso, dall’altra la storia dei tre Santi. Si racconta infatti che dopo lo scavo e il ritrovamento, avvenuto nel 1167, le loro ossa furono collocate nella chiesetta di San Giovanni, assumendo un colore favoloso: apparivano candide come la neve quelle di Mauro, dorate quelle di Sergio e di un rosso fuoco quelle di Pantaleone.