Nuovo intervento del parlamentare pentastellato Giuseppe D’Ambrosio sull’area marina protetta Grotte di Ripalta – Torre Calderina. Dopo essersi rivolto al governo locale e regionale (leggi qui e qui), il deputato pugliese M5s ha inviato una segnalazione alla Direzione Tecnica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dove si chiede con urgenza di valutare l’impatto ambientale e la fattibilità dell’impianto per il sollevamento ed il pompaggio della futura condotta sottomarina fognaria, che si intende realizzare nella zona costiera tra Bisceglie e Molfetta.
L’area marina di Ripalta – Torre Calderina, essendo considerata area protetta, gode di alcune salvaguardie ambientali specifiche previste a norma di legge. In particolare i grillini fanno riferimento alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, articolo 6, il cui comma 2 stabilisce che tutte le misure di salvaguardia delle aree protette sono attive sin dalla pubblicazione del programma inerente l’area stessa, quindi ancor prima dell’ istituzione dell’area protetta vera e propria. Sempre la legge già citata prosegue con il comma 3, che in riferimento alle aree protette recita testualmente: “sono vietati l’esecuzione di nuove costruzioni e la trasformazione di quelle esistenti, qualsiasi mutamento dell’utilizzazione dei terreni con destinazione diversa da quella agricola e quant’altro possa incidere sulla morfologia del territorio, sugli equilibri ecologici, idraulici ed idrogeotermici e sulle finalità istitutive dell’area protetta”.