Lo scontrino elettronico è diventato obbligatorio per tutti i commercianti dal primo gennaio 2020. Fino al 30 giugno non ci saranno multe per chi ancora non si sarà adeguato al nuovo sistema ma dopo i primi sei mesi di rodaggio scatteranno anche le sanzioni. Lo stato ha previsto inoltre un credito di imposta ai commercianti fino al 50% della spesa sostenuta per acquistare un nuovo registratore di cassa o adeguare il vecchio, con tetto massimo di 250 euro di contributo per l’acquisto di un nuovo apparecchio di 50 euro per l’adeguamento del vecchio.

Leo Carriera, Direttore Confcommercio Bari-Bat, è intervenuto sulla nuova disposizione introdotta dal governo italiano chiarendo: “Si tratta della nuova certificazione dei corrispettivi che va a sostituire i vecchi scontrini fiscali e le vecchie ricevute, già partita il primo luglio scorso per gli operatori con un volume di affari superiore ai 400mila euro. Per chi non è riuscito a dotarsi in tempo utile di un nuovo registratore telematico, è prevista una “moratoria” delle sanzioni di sei mesi (fino al 30 giugno 2020). Gli esercenti che non si sono ancora dotati dei nuovi registratori telematici potranno dunque continuare ad utilizzare i vecchi registratori di cassa ed emettere lo scontrino fiscale senza incorrere in sanzioni purché i corrispettivi mensili vengano trasmessi attraverso un’apposita procedura telematica all’Agenzia delle Entrate dai propri intermediari”.

La Confcommercio Bari – Bat, tramite il suo direttore Leo Carriera, ha quindi spiegato quali sono gli strumenti a disposizione dei commercianti per adempiere al nuovo obbligo: “la nuova modalità di certificazione dei corrispettivi prevede l’impiego di strumenti tecnologici idonei, anzitutto, a garantire inalterabilità e sicurezza dei dati. Questi strumenti sono attualmente due: il registratore telematico e la procedura web “documento commerciale online”. Il primo è quello che meglio si adatta alle attività dei commercianti al dettaglio (bar, ristoranti, panetterie, eccetera) che fino ad oggi hanno emesso scontrini tramite registratore di cassa o ricevute fiscali con una certa ripetitività. Con questo strumento la memorizzazione dei dati dei corrispettivi e l’emissione del documento commerciale si possono effettuare anche in assenza di connessione alla rete Internet. Basterà connettere l’apparecchio alla rete nel momento di chiusura di cassa e fino a quando l’operazione di trasmissione non sia avvenuta. La procedura web gratuita dell’Agenzia delle Entrate è invece più indicata per gli artigiani e i lavoratori autonomi che, al momento di effettuare l’operazione, hanno più tempo per compilare il documento commerciale”.

Non solo obblighi ma anche vantaggi saranno introdotti dallo scontrino elettronico, secondo la Confcommercio Bari-Bat infatti: “la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati sostituiscono gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate in ciascun giorno. Non occorrerà conservare neanche le copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti, come avveniva con le copie delle ricevute fiscali”, infine, “c’è anche la riduzione dei costi per la verifica periodica del registratore telematico rispetto a quelli sostenuti per i tradizionali registratori di cassa, poiché si passa da un controllo annuale a una biennale. Chi, invece, usava bollettari madre/figlia e utilizzerà la procedura web dell’Agenzia delle Entrate non sosterrà più il costo di acquisto del bollettario”.