Il sindaco Angelantonio Angarano ha ordinato il divieto di balneazione nella zona portuale di Bisceglie e nel tratto di costa dove scarica il depuratore cittadino di Bisceglie per 500 metri a monte e a valle dello scarico. Si tratta di due zone che da moltissimo tempo sono sottoposte a divieti simili, nel corso dell’ultimo anno inoltre sono state diverse le segnalazioni di sversamenti in mare, sotto costa in zona Ex Bi Marmi, di reflui provenienti dal depuratore cittadino.
La decisione è stata presa sulla base delle evidenze scientifiche riscontrate dal monitoraggio delle acque di balneazione effettuata dall’Arpa Puglia in tutta la Regione. In particolare nel mese di aprile nelle vicinanze dello scarico del depuratore cittadino è stata riscontrata la presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli. Nel mese di maggio il monitoraggio delle acque non ha riscontrato la presenza di batteri nelle acque biscegliesi ma il divieto è stato comunque imposto anche seguendo il parere del Dottor Luigi Papagni dirigente medico del servizio igiene e sanità pubblica. I divieti saranno in vigore per tutta la stagione balneare 2018 ovvero fino al prossimo 30 settembre come stabilito dalla Regione Puglia.